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Convenzione fra Unical e Gdf

Finita la pacchia per i furbetti. D’ora in poi sarà più difficile ottenere l’alloggio a prezzo di favore nel campus dell’Università della Calabria di Arcavacata: Unical e guardia di finanza hanno f…

Pubblicato il: 26/03/2012 – 20:43
Convenzione fra Unical e Gdf

Finita la pacchia per i furbetti. D’ora in poi sarà più difficile ottenere l’alloggio a prezzo di favore nel campus dell’Università della Calabria di Arcavacata: Unical e guardia di finanza hanno firmato un protocollo per intensificare i controlli e assegnare i posti a chi ne ha realmente bisogno.
«D’ora in avanti, in sostanza – spiega una nota stampa dell’ateneo cosentino – grazie all’accordo firmato tra l’Unical e la guardia di finanza di Cosenza, saranno intensificate le iniziative finalizzate a verificare la rispondenza tra quanto l’ateneo riconosce in termini di prestazioni erogate ai possessori dei requisiti di merito e, soprattutto, di reddito, sulla base delle certificazioni presentate agli uffici competenti, e l’effettivo diritto vantato dai diretti interessati. Già da qualche anno, in verità, anche sotto questo profilo, i risultati non sono mancati. Grazie ad alcune mirate azioni messe in campo dalla dirigenza dell’area didattica, infatti, sono state individuate aree di elusione o, addirittura, di evasione, nel pagamento delle tasse, che hanno consentito all’ateneo di recuperare somme per oltre un milione di euro»
Ad Arcavacata, lo ricordiamo ai nostri lettori, è possibile ottenere un posto letto ad un prezzo di favore nelle residenze per gli studenti di proprietà dell’ateneo. I posti vengono assegnati scorrendo una graduatoria stilata in base al reddito dichiarato dai genitori degli studenti. Più alto il reddito, più bassa la possibilità di ottenere benefici. E chiaramente gli evasori fiscali ci andavano a nozze, con episodi (si badi: episodi) che, negli anni, sono stati al centro di feroci dibattiti nel campus dell’ateneo.
«La stretta collaborazione che adesso è stata sancita con la nuova convenzione tra Unical e guardia di finanza – assicura la nota stampa – autorizza a prefigurare uno scenario ancora più favorevole riguardo ad alcuni atteggiamenti che, purtroppo, sia pure in numero limitato, continuano a manifestarsi tra gli studenti. Le procedure di controllo, come si diceva, saranno attivate individualmente e a campione, secondo uno schema di lavoro che porterà l’Unical e i finanzieri a muoversi in stretto coordinamento».
«L’ateneo – spiega il comunicato – fornirà, periodicamente, alla Gdf  “i nominativi degli studenti che abbiano prodotto istanza  per fruire delle agevolazioni, segnalando i fatti che possano configurarsi come violazioni economico-finanziarie – rilevati a causa o nell’esercizio delle proprie funzioni di vigilanza – e allegando l’eventuale documentazione probatoria”. Il comando provinciale della guardia di finanza, dal canto suo, valuterà “l’avvio di controlli sui beneficiari segnalati dall’università, nel rispetto delle procedure previste dalle disposizioni normative e regolamentari di settore”, comunicando all’università, “le violazioni accertate di natura amministrativa e penale (queste ultime previo nulla osta dell’autorità giudiziaria)».
La convenzione prevede la costituzione di un comitato tecnico composto, per l’università, dal dirigente dell’area didattica, e per la Gdf dal capo ufficio comando pro tempore, che si riunirà con cadenza semestrale verificando i risultati conseguiti alle segnalazioni e ai controlli.
«E’ una pratica da combattere con decisione – ha affermato il rettore Giovanni Latorre – non solo perché contraria alla legge, ma anche per gli effetti dannosi che essa provoca in rapporto alle soluzioni alloggiative dell’Unical e di una parte consistente del suo patrimonio immobiliare. E’ evidente – ha concluso su questo punto Latorre – che quanti affittano gli appartamenti in nero, fanno risultare “elevata” e “fuori mercato” anche la piccola quota che viene pagata dagli studenti destinatari delle residenze Unical».
La convenzione sottoscritta stamattina è stata firmata da Latorre per l’Unical e dal comandante provinciale Giosuè Colella (accompagnato dal maggiore Salvatore Maria Martino) per la guardia di finanza.

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