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Vibo Valentia, sequestrato l`impero di Andrea Mantella

Un duro colpo al clan Lo Bianco di Vibo Valentia. Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza ha eseguito un decreto di sequestro per un valore di 4 milioni e mezzo di euro.Il provvedi…

Pubblicato il: 27/03/2012 – 10:27
Vibo Valentia, sequestrato l`impero di Andrea Mantella

Un duro colpo al clan Lo Bianco di Vibo Valentia. Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza ha eseguito un decreto di sequestro per un valore di 4 milioni e mezzo di euro.
Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Vibo che ha accolto la richiesta del procuratore capo Mario Spagnuolo nei confronti del boss Andrea Mantella, gia condannato a 6 anni di carcere per associazione mafiosa nel processo “Nuova Alba”.
Un`azienda agricola, capi di bestiame, beni mobili, conti correnti e anche una mercedes. Tutto, adesso, sarà gestito dagli amministratori giudiziari di fiducia della Procura che ha raccolto elementi che dimostrano la riconducibilità al Mantella di attività commerciali, formalmente intestate a Santina La Grotteria (ex compagna del boss), nonchè indizi utili a dimostrare come le attività della Vibo Carni S.a.s. di Francesco Lo Bianco e Francesco Patania (che ha sede a Piscopio di Vibo e a Centallo in provincia di Cuneo), operante nei settori del commercio all’ingrosso degli animali vivi e delle carni macellate nonché della gestione di market e minimarket, abbiano agevolato l’attività dello stesso Mantella.
«Qua siamo in guerra di mafia e la Procura di Vibo svolge il suo ruolo istituzionale» ha esordito il procuratore Spagnuolo durante la conferenza stampa tenuta stamattina.
«È un sequestro articolato – ha aggiunto – perché applichiamo ai beni sequestrati un amministrazione giudiziaria come prevede l`articolo 34 del decreto legislativo 159 del 2011. Nella gestione della “Vibo carni” la `ndrangheta non emerge subito, ma come in molte nostre indagini, gratta gratta arriviamo sempre lì. La sostituzione degli amministratori è importante perché va ad incidere su quello che io definisco il “brodo di cultura mafiosa”, sulla zona grigia. È una società che ha avuto rapporti con Mantella e che, guarda caso, aveva un volume di affari superiore quando il boss era libero».
Secondo gli inquirenti, infatti, l’influenza del Mantella nella collaborazione commerciale della società di Lo Bianco e Patania ha generato, nel tempo, un trend sempre più crescente del fatturato, che poi in conseguenza delle vicissitudini giudiziarie a cui lo stesso è stato sottoposto ha fatto registrare un vistoso andamento decrescente.
«L`inchiesta si lega a un`indagine del 2010 che aveva portato a un altro sequestro – ha spiegato il colonnello Paolo Valle – e non colpisce solo gli aspetti criminali, ma il cuore dell`attività di Mantella. La gestione della Vibo Carni, infatti, ha agevolato le condotte illecite del boss».
Ecco perché oltre al sequestro dei beni intestati all`ex compagna di Mantella, Santina Grotteria, (per un valore complessivo di un milione di euro), il Tribunale di Vibo ha disposto i sigilli anche alla società di Lo Bianco e Patania, il cui valore commerciale, in considerazione del volume d’affari, dell’avviamento e del patrimonio mobiliare e immobiliare ad essa riconducibile è pari a 3,5 milioni di euro.

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