«La questione della sicurezza delle aree di cantiere dell`autostrada Salerno-Reggio Calabria rappresenta una delle più drammatiche vicende legate alla realizzazione di opere pubbliche, a dimostrazione del notevole tasso di infiltrazione mafiosa che contraddistingue e condiziona alcuni contesti particolarmente inquinati della regione Calabria». È quanto osserva il ministro dell`Interno, Anna Maria Cancellieri, rispondendo sulla questione sollevata dal parlamentare del Pd Walter Veltroni, nel corso dell`audizione in commissione Antimafia a Palazzo San Macuto. «L`attenzione verso queste realtà così duramente messe alla prova dalla protervia mafiosa – assicura Cancellieri – è stata ed è tuttora altissima». La titolare del Viminale ricorda «il ricorso in determinati casi all`impiego di aliquote di unità specializzate delle forze dell`ordine, per garantire la sicurezza delle maestranze e prevenire le aggressioni e il compimento di atti indimidatori. La necessità di assicurare condizioni di legalità nei cantieri ha determinato un`importante attività di prevenzione sfociata in iniziative dirette alla messa in sicurezza degli interventi». Il ministro dell`Interno sottolinea che «sforzi significativi sono stati diretti a rafforzare il dispositivo di controllo del territorio nelle aree interessate dai lavori di ammodernamento e di adeguamento della A3. Il personale di polizia impiegato per la vigilanza, a partire dal 2011, è stato quasi raddoppiato e le verifiche hanno spesso portato all`esclusione di ditte mafiose interessate soprattutto ai subappalti. Queste misure – garantisce il ministro – rappresentano il massimo sforzo realizzato dal ministero dell`Interno per rendere possibile la prosecuzione e la conclusione dei lavori dell`autostrada Salerno-Reggio Calabria».
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