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Emergenza incendi primaverili nel Catanzarese

CATANZARO Il sopraggiungere di alte temperature di questi ultimi giorni ha fatto rinascere la volontà di soggetti ancora ignoti di arrecare ulteriore danno al patrimonio boschivo della provincia. N…

Pubblicato il: 28/03/2012 – 13:44
Emergenza incendi primaverili nel Catanzarese

CATANZARO Il sopraggiungere di alte temperature di questi ultimi giorni ha fatto rinascere la volontà di soggetti ancora ignoti di arrecare ulteriore danno al patrimonio boschivo della provincia. Negli ultimi giorni il Corpo forestale dello Stato, attraverso il personale dei vari Comandi Stazione della provincia è intervenuto direttamente per svolgere attività di coordinamento dei mezzi aerei e per impedire che venissero distrutti diversi ettari di soprassuolo boscato.
In particolare nella giornata del 19 marzo, il personale del Comando Stazione di Girifalco, a seguito di segnalazione 1515 fatta dalla Centrale Operativa del Cfs di Reggio Calabria interveniva  in località “Acquafredda” in agro del Comune di Lamezia Terme per svolgere delle attività di spegnimento, nonché le attività indagine per cercare di risalire all’autore dell’incendio boschivo. La superficie distrutta, da una prima stima ammonta a 180000 ettari circa di bosco di alto fusto di querce, pino marittimo e sporadiche piante di ontano. Sul posto interveniva un elicottero della Protezione Civile con sede in Germaneto per evitare che le fiamme interessassero diverse centinaia di  ettari di superficie boscata a rischio.
Nella giornata del 20 marzo diversi incendi hanno interessato il territorio provinciale, in particolare il Comando Stazione di Tiriolo interveniva poiché le fiamme rischiavano di interessare vasti territori del comune di Miglierina. Nonostante l’intervento di un Canadair della Protezione Civile stanziato presso l’aeroporto di Lamezia Terme e di un elicottero della Protezione Civile stanziato su Germaneto l’incendio ha interessato diverse centinaia di ettari di superficie boscata.
Analogo copione per la giornata del 21 marzo quando le fiamme hanno interessato la località “Cantarelle, nel comune di Lamezia Terme, ed hanno investito un bosco misto di Castagno, sul posto è intervenuto il personale del Comando Stazione di Girifalco per coordinare l’intervento di un Canadair della Protezione Civile stanziato presso l’aeroporto di Lamezia Terme. Il giorno successivo, 22 marzo, le fiamme hanno interessato il comune di Motta Santa Lucia dove, dalle prime ore del mattino, era in atto un incendio che  stava interessando un bosco misto di castagno, robinia ed ontano ubicato a monte dei tornanti della Sp 64 con pericolo per una civile abitazione. L’incendio veniva spento dal personale Cfs intervenuto con alcuni volontari.
Nella giornata del 23 marzo le località maggiormente interessate dagli incendi sono state la frazione di “S. Maria” in agro del Comune di Lamezia Terme, nonché la frazione di Vallericciardi.
La zona che ha registrato danni maggiori è stata quella della frazione di S. Maria dove sono andati distrutti almeno 600000 ettari di territorio boscato costituito da macchia mediterranea, alto fusto di querce e rimboschimento di pini nonché sporadiche piante di ontano. Sul posto interveniva il personale del Comando Stazione di Girifalco per coordinare i due Canadair della Protezione Civile stanziati su Lamezia Terme che operavano a partire dalla tarda mattinata.
Anche la giornata di sabato 24 marzo è stata interessata dalle fiamme. Questa volta è toccato al comune di San Vito sullo Jonio, dove l’incendio ha interessato alcuni ettari di bosco ceduo di castagno e terreno incolto. Sul posto interveniva il personale del Comando Stazione di Girifalco per coordinare l’elicottero Augusta Ab 412 del Corpo Forestale dello Stato.
Infine, nella giornata di domenica 25 marzo, le fiamme hanno interessato diversi ettari di territori boscati ricadenti nei comuni di Amaroni, Girifalco e Jacurso. Per lo spegnimento è stato impiegato un Canadair della Protezione Civile.
Sulle zone incendiate interverranno i Comandi Stazione competenti per territorio per svolgere specifiche indagini con lo scopo di rinvenire ogni utile elemento utilizzabile per risalire agli autori nonché, effettuare gli accertamenti tecnici per verificare l’entità dei danni subiti attraverso l’uso di apparati Gps in dotazione.

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