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Elettrodotto, avviso di garanzia a Cattaneo

La Procura della Repubblica di Cosenza ha emesso un avviso di garanzia nei confronti dell`amministratore delegato di Terna spa, Flavio Cattaneo, nell`ambito di un`inchiesta sulla pericolosità dell`…

Pubblicato il: 28/03/2012 – 16:32
Elettrodotto, avviso di garanzia a Cattaneo

La Procura della Repubblica di Cosenza ha emesso un avviso di garanzia nei confronti dell`amministratore delegato di Terna spa, Flavio Cattaneo, nell`ambito di un`inchiesta sulla pericolosità dell`elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi che attraversa le frazioni Pianette e Luccetta di Montalto Uffugo, nel cosentino. Il procuratore della Repubblica, Dario Granieri, ha deciso di emettere l`avviso di garanzia dopo aver valutato gli atti contenuti in un dossier redatto dal professore Luigi Caligiuri, esperto in fisica ambientale, consulente nominato dal comitato “insieme per la salute”. Nella documentazione il professionista attesta la pericolosità dell`elettrodotto. Nello studio effettuato da Caligiuri si attesta che «la prolungata esposizione ai campi elettromagnetici può nuocere gravemente alla salute». «Vogliamo vedere – ha affermato il procuratore Granieri – verificare e analizzare. Chiederemo una super perizia ed andremo avanti». La protesta degli abitanti  per la presenza dei tralicci ed il loro poco rassicurante rumore va avanti da sette anni. Nel corso degli anni sono stati realizzati numerosi sopralluoghi di diversi esponenti delle istituzioni e sono state presentate numerose interpellanze parlamentari.
Nel marzo del 2011 il consiglio regionale della Calabria ha approvato all`unanimità un ordine del giorno in cui impegnava la giunta ad avviare iniziative concrete affinché la Terna modificasse il tracciato dell`elettrodotto, con l`interramento dei cavi.

LA VERSIONE DI TERNA
In merito all’azione della Procura della Repubblica di Cosenza circa l’emissione di un avviso di garanzia nei confronti dell’ad della società, Terna ritiene tale iniziativa «un atto dovuto» ed esprime «piena fiducia nella magistratura con la quale è pronta a collaborare».
«Terna – fanno sapere dalla società – ritiene altresì opportuno precisare che l’elettrodotto “Laino – Feroleto – Rizziconi”, operativo dal 2005, è stato regolarmente autorizzato nel 2002, previo parere Via (Valutazione d`impatto ambientale, ndr) favorevole, ed è stato realizzato a norma di legge, come risulta anche dalla verifica svolta nel 2007 dal Ministero dell’Ambiente, che ha accertato la completa ottemperanza della società a tutte le prescrizioni poste per la tutela della salute. Lungo tutto il tracciato l’opera  rispetta pienamente le distanze di sicurezza che vanno ben oltre le fasce di rispetto previste dalla legge».
Per quanto riguarda l’attraversamento del territorio del Comune di Montalto Uffugo, Terna ricorda «che le numerose azioni giudiziali promosse innanzi ai Tribunali civili ed amministrativi, si sono tutte concluse con il rigetto delle azioni per la verificata conformità dell’elettrodotto alla normativa vigente e per la non pericolosità dello stesso. Oltretutto, come per altro ha ricordato lo stesso procuratore Granieri, la Procura della Repubblica di Cosenza aveva commissionato una perizia, affidata all’ingegnere Daniele Menniti ordinario dell’Università della Calabria, che si è conclusa favorevolmente per Terna con l’esclusione della pericolosità dell’elettrodotto rilevando valori di campi elettromagnetico inferiori sino a 100 volte i limiti della normativa nazionale. Nonostante tale esito, la Procura della Repubblica di Cosenza ha ritenuto di chiedere al gip di autorizzare nuove verifiche sulle stesse circostanze della precedente perizia, mediante un incidente probatorio. Di conseguenza, ai sensi dell’art. 393 cpp, il pm ha dovuto dare avviso dell’incidente probatorio all’ad di Terna nella sua qualità di rappresentante legale della Società Terna, proprietaria e gestore dell’elettrodotto in argomento. Per altro l’ad della società non ha mai sottoscritto atti relativi alla linea in questione».
Da ultimo, Terna sottolinea «che nel corso degli anni – nonostante la linea sia stata regolarmente autorizzata – la società si è sempre mostrata disponibile a trovare una soluzione alla richieste del Comune di Montalto Uffugo e delle istituzioni provinciali e regionali della Calabria, partecipando a tutti gli incontri e i tavoli tecnici, in costante dialogo con il ministero dell’Ambiente. Di tale sforzo da parte di Terna sono prova, oltretutto, ben 4 progetti di variante elaborati nel corso degli anni passati, tutti respinti dagli enti locali, incluso il progetto di interramento dei cavi».

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