Ultimo aggiornamento alle 14:11
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

«Caso Sorical, intervenga il governo»

Il caso Sorical arriva all`attenzione del governo nazionale. La parlamentare di Fli, Angela Napoli, ha presentato un`interrogazione a risposta scritta al presidente del Consiglio e ai ministri dell…

Pubblicato il: 28/03/2012 – 17:41
«Caso Sorical, intervenga il governo»

Il caso Sorical arriva all`attenzione del governo nazionale. La parlamentare di Fli, Angela Napoli, ha presentato un`interrogazione a risposta scritta al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Economia, dell’Ambiente, degli Affari regionali, della Pubblica amministrazione  e dell`Interno. La deputata chiede al governo Monti di acquisire ogni «elemento in relazione alla gestione del servizio idrico integrato in Calabria da parte della Sorical». L`esponente di Futuro e libertà ha ricostruito tutte le tappe della società mista che dal 2003 gestisce le “Opere idropotabili regionali” ed il connesso servizio di fornitura ai Comuni e ad alcuni altri enti. La Napoli ricorda  la relazione della Corte dei conti calabrese nella quale è evidenziato che «i valori di tariffa indicati nella convenzione del 2003 scontano un errore di arrotondamento nella conversione dalla lira all’euro rispetto al valore di cambio,…la tariffa ha registrato pertanto un aumento immediato per l’acqua fornita “a gravità” dell’1,5386% e per quella fornita “per sollevamento” del 3,2678%. L’errore che solo apparentemente potrebbe apparire di poco conto – prosegue Angela Napoli – ha di fatto prodotto effetti che, moltiplicati per la fornitura media annua erogata ai Comuni calabresi, si aggira intorno ai 90 milioni di metri cubi per l’acqua “a gravità” e 170 milioni per quella “a sollevamento”; da alcuni conti sembrerebbe che la differenza tra le tariffe inesatte e quelle corrette sia costata circa 1,8 milioni di euro all’anno». Altro caso evidenziato dalla magistratura contabile riguarda le risorse trasferite alla Sorical, impossibile, allo stato, sapere se «siano state effettivamente dall’azienda utilizzate per la realizzazione delle opere progettate, non avendo la Regione Calabria documentato di avere provveduto alla verifica puntuale del completamento e del collaudo delle medesime». La parlamentare solleva perplessità sul fatto che la Sorical «non sia mai stata posta sotto il controllo della Stazione unica appaltante regionale». Inoltre «quale società per azioni a maggioranza di capitale pubblico, dovrebbe attenersi alla disciplina pubblicistica in materia di incompatibilità per le nomine dei consiglieri di amministrazione e degli altri vertici societari nonché per le assunzioni e gli incarichi dirigenziali; risulterebbe far parte del consiglio di amministrazione della Sorical, in rappresentanza dell’Anci Calabria, Pasqualina Straface, ex sindaco di Corigliano, comune sciolto per mafia». A preoccupare è, poi, il quadro emerso dall`operazione “Ceralacca” coordinata dalla Dda di Reggio: «La Sorical sarebbe diventata un terreno di conquista per gestire appalti miliardari e garantisce un ritorno economico straordinario agli investitori, alcuni dei quali legati alle cosche della ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro».
In conclusione la Napoli chiede di accertare se sia possibile per «la Regione Calabria, una volta verificata la violazione della legge da parte della Sorical, revocare alla medesima società la relativa concessione della gestione delle risorse idriche calabresi  e se i comuni calabresi, una volta accertata la illegittimità delle tariffe suddette possono vantare diritto al rimborso».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x