Ultimo aggiornamento alle 14:11
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

E a Cosenza la sanità può attendere. C`è il Milan in tv …

COSENZA Il pasticcio del copia e incolla della perizia geologica per il progetto di piazza Bilotti approda in consiglio comunale, con, da una parte, la maggioranza a far quadrato attorno al sindaco…

Pubblicato il: 28/03/2012 – 21:01
E a Cosenza la sanità può attendere. C`è il Milan in tv …

COSENZA Il pasticcio del copia e incolla della perizia geologica per il progetto di piazza Bilotti approda in consiglio comunale, con, da una parte, la maggioranza a far quadrato attorno al sindaco e dall’altra l’opposizione ad assaltare il fortino dell’amministrazione. Con un finale da film comico (o drammatico…): la maggioranza vota la proposta di discutere dell`emergenza sanità un’altra volta. E va a guardare il Milan.
Prima dello scontro sulla perizia firmata dal geologo Le Fosse, del tutto uguale, fin nei minuti dettagli,  a quella di undici anni fa realizzata da Tenuta, il sindaco ha presentato le modifiche al progetto di rifacimento della piazza. Non si tratta di cambiamenti sostanziali, piuttosto di dettagli, sia pure importanti, che riguardano la copertura e la presenza, prima non prevista, di un “museo virtuale”. Tanto basta per non affidare al vecchio progettista, l’architetto Caruso, la guida dei lavori, con tutto quanto ne consegue, in termini di incarichi e gestione dei fondi.
Ma questo sarà terreno del prossimo scontro, quello di adesso riguarda ancora il «vergognoso falso», come lo chiama senza timore Enzo Paolini (La Migliore Cosenza di sempre), cioè la perizia copiata. Il sindaco ha in prima battuta ribadito la posizione già nota della giunta e cioè che quella perizia era di proprietà del comune e dunque poteva essere usata senza problemi. L’affermazione non quieta per nulla la minoranza che attacca. Marco Ambrogio (Pd) ironizza sui cambiamenti apportati dal sindaco al progetto per piazza Bilotti, restando tuttavia sibillino e lasciando – colpevolmente – che i cittadini capiscano da sé quali siano i veri intendimenti di Occhiuto.
Spietato invece è stato Paolini, che partendo da lontano e dalla figura di Giorgio Ambrosoli, approda alla necessità di vincere a Cosenza i trasversalismi degli affari, «per cui chiunque vinca, basta che sia organico a questo modo di pensare». Invece l’opposizione guidata da Paolini «gli occhi non li vuole chiudere» e dentro l’assemblea comunale esige trasparenza dall’amministrazione, per esempio sui lavori affidati con sistema fiduciario, che consente di superare un bel po’ di seccature normative. L’avvocato poi legge alcuni stralci delle due perizie, uguali in tutto, strappando qualche smorfia al sindaco che ascolta, mentre Paolini sfidando querele (che non verranno) definisce il lavoro prodotto dal Comune nei modi più umilianti.
Dai banchi dell’opposizione tuttavia una voce si leva a favore del sindaco. È quella di Sergio Nucci, che certe volte fa venire il dubbio che sieda dalla parte sbagliata. In fondo col sindaco lui si era alleato in finale di campagna elettorale, anche se inutilmente, dal punto di vista degli incarichi che non ha avuto. Parte da lontano, il consigliere dalle cento interrogazioni, per tracciare la sua posizione terzista e indipendente, di oppositore ieri di Perugini  e oggi di Occhiuto. Una opposizione blanda in verità, soprattutto quando dice che è necessario stendere veli pietosi, anche sull’operato di Mancini e di chi lo sostenne. Parole che fanno infuriare quanti siedono dalla stessa parte dove è seduto lui. La maggioranza invece lascia la parola al consigliere Massimo Bozzo (Udc), che senza timore del ridicolo annuncia di aver invocato il Signore prima di cominciare il suo intervento. Che è tutto in difesa di Occhiuto, tracimando in citazioni evangeliche, confuse per bibliche e rivolgendosi al sindaco come all’Onnipotente, che «deve perdonare loro, perché non sanno quello che fanno». Chiude il dibattito lo stesso sindaco, che dichiara che dagli uffici preposti gli è giunta una nota che afferma che la perizia geologica presentata è stata virgolettata e che la fonte è stata citata e dunque non si tratta di un falso. Frase che scatena l’ira dell’opposizione. Poi tutti a casa. In verità si sarebbe dovuto discutere della condizione dell’ospedale di Cosenza, ma pare che in televisione ci fosse una partita importante.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x