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Comunali a Catanzaro, è subito polemica

Sarà una campagna elettorale lunga e dai toni accesi. Lo ha dimostrato il primo confronto pubblico tra i tre candidati Sergio Abramo per il centrodestra, Pino Celi uomo del Terzo polo e Salvatore S…

Pubblicato il: 29/03/2012 – 0:25
Comunali a Catanzaro, è subito polemica

Sarà una campagna elettorale lunga e dai toni accesi. Lo ha dimostrato il primo confronto pubblico tra i tre candidati Sergio Abramo per il centrodestra, Pino Celi uomo del Terzo polo e Salvatore Scalzo la giovane speranza del centrosinistra. A innescare la scintilla basta una domanda sulle possibili infiltrazioni della criminalità locale sul voto. A dar fuoco alle polveri è proprio Scalzo: “Si stanno verificando fatti strani,con pressioni e minacce su simpatizzanti e candidati del centrosinistra”. Abramo, a quel punto, non si tira indietro e domanda “e perché non fanno denuncia? Stai dicendo una cosa gravissima”. Il candidato di centrosinistra a questo punto ha risposto sostenendo che “dipende dalla sensibilità personale. Molti hanno paura. E comunque dillo ai tuoi“, ha aggiunto. Abramo, con tono acceso, ha intimato a Scalzo di fare nomi e cognomi. Al che Scalzo ha denunciato che l`ex consigliere comunale “Sergio Costanzo ha minacciato un dipendente di Ambiente e Servizi, dopo che quest`ultima aveva telefonato durante una trasmissione”. Abramo, per tutta risposta, gli ha detto: “allora fai denuncia. E comunque tu hai fatto una riunione con quelli di Catanzaro Servizi promettendo aumenti di livello“. Affermazione alla quale Scalzo ha risposto: “non è vero“.
Dopo questo scambio di battute Abramo ha sostenuto che “la città non ha mai avuto grossi problemi di criminalità organizzata. A Lamezia la realta è ben diversa. Bisogna abbassare i toni. Finiamola con una campagna elettorale avvelenata. I fatti vanno denunciati ma non bisogna generalizzare”. Scalzo a quel punto ha chiosato: “non posso dire che va tutto bene. Questa è una città che per troppo tempo ha sofferto in silenzio. Io non posso restare indifferente davanti a tutto questo”.
Nel corso del confronto i tre candidati hanno illustrato le loro posizioni su alcuni dei problemi di Catanzaro sollecitati dalle domande di cinque giornalisti: Danilo Colacino della Gazzetta del Sud; Gaetano Mazzuca del Corriere della Calabria; Alessandro Sgherri, dell`agenzia Ansa, Giulia Veltri del Quotidiano, e Giulia Zampina di Calabria Ora. A far da padrone di casa nella sala del Caffè letterario è stato il giornalista Vittorio Pio. Il dibattito è partito dalla prematura fine della esperienza di Michele Traversa a Palazzo de Nobili. “Non credo – ha detto Abramo – alla voce su dissidi con il Consiglio comunale. Era la stessa coalizione con cui io ho governato per otto anni e non ho mai avuto problemi in Consiglio“. “Da cittadino – ha sostenuto Celi – mi sento a disagio e mi auguro che non avvenga più una cosa del genere“. Per Scalzo è stato un “fallimento senza precedenti e una parte della spiegazione è profondamente politica“. Parlando delle priorita` che affronteranno, se eletti, nei primi cento giorni di governo, Scalzo ha indicato territorio e ambiente, la raccolta differenziata dei rifiuti, la mobilità, il risanamento del bilancio,le politiche sociali ed un progetto per il turismo. Celi ha parlato di vivibilità, efficienza della macchina amministrativa e lavoro e Abramo ha fatto riferimento ai rifiuti, al bilancio ed alla sua ricapitalizzazione e al
lavoro. Per tutti e tre comunque la vera priorità è risanare il bilancio comunale. Celi ha detto che “è necessario che l`amministrazione recuperi crediti vantati e non reclamati, mentre per Scalzo “il risanamento passa attraverso la lotta agli abusi ed il rilancio della trasparenza e della legalità. Abramo ha imputato l`addizionale Irpef più alta d`Italia “al mancato rispetto del patto di stabilità. Per questo occorre fare una battaglia insieme ai sindaci italiani per allargare le maglie del patto”. I tre candidati hanno poi sottolineato la necessità di rilanciare il centro storico e in tale ottica sia Celi che Abramo hanno rilevato che la zona a traffico limitato su corso Mazzini sarà possibile solo dopo la realizzazione dei parcheggi, mentre Scalzo ha parlato del rilancio del centro attraverso la cultura e la tradizione. I candidati si sono poi detti d`accordo sull`apertura del centro commerciale Parco Romani e contrari, con sfumature diverse, alla lottizzazione del quartiere Giovino. Infine hanno reso nota la loro dichiarazione dei redditi: Celi ha parlato di 50-60 mila euro l`anno; Scalzo di 1.200 euro al mese e Abramo di 3-400 mila euro l`anno.

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