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Caso Monteleone, il pg chiede un inasprimento delle pene

La condanna dell`unico assolto in primo grado ed un aumento di pena per sette degli altri otto imputati è stata chiesta dal sostituto procuratore generale Domenico Prestinenzi nel processo d`Appell…

Pubblicato il: 29/03/2012 – 18:40
Caso Monteleone, il pg chiede un inasprimento delle pene

La condanna dell`unico assolto in primo grado ed un aumento di pena per sette degli altri otto imputati è stata chiesta dal sostituto procuratore generale Domenico Prestinenzi nel processo d`Appello per la morte di Federica Monteleone, la studentessa di 16 anni morta a Cosenza il 26 gennaio 2007 dopo una settimana di coma a seguito di un intervento di appendicectomia effettuato all`ospedale di Vibo Valentia il 19 dello stesso mese e durante il quale si verificò un black out in sala operatoria. In particolare, il magistrato ha chiesto che Francesco Talarico, all`epoca dei fatti direttore generale dell`Azienda sanitaria di Vibo Valentia, venga condannato anche per l`accusa di tentata concussione portando così la pena da due a quattro anni di reclusione. Il pg ha poi chiesto la condanna a tre anni e sei mesi per Antonino Stuppia, titolare dell`impresa che aveva realizzato l`impianto elettrico nella sala operatoria in cui fu eseguito l`intervento, che è accusato anche di falso, condannato in primo grado a due anni di reclusione. Tre anni sono stati chiesti per il medico Matteo Cautadella, assolto in primo grado, per Alfonso Luciano, ex direttore sanitario aziendale, per Roberto de Vincentiis, ex direttore dei servizi tecnici dell`Azienda sanitaria (condannati a due anni), per Pietro Schirripa, ex direttore sanitario dell`ospedale Iazzolino, per Antonio Bruni, consulente incaricato di seguire l`esecuzione dei lavori per la realizzazione dell`impianto elettrico nella sala operatoria, e per Nicola Gradia, responsabile di un settore dei servizi tecnici, tutti condannati a un anno e quattro mesi dai giudici del Tribunale di Vibo Valentia. Prestinenzi, infine, ha chiesto la conferma della condanna ad un anno e sei mesi di reclusione per l`anestesista Francesco Costa e l`interdizione per cinque anni dai pubblici uffici per tutti gli imputati ad eccezione di Costa.

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