ROMA Il Codacons sta preparando un esposto contro il Consiglio superiore della magistratura, sulla vicenda che ha coinvolto il giudice di Palmi, Giancarlo Giusti, arrestato ieri per rapporti con la `ndrangheta nell`ambito di un`inchiesta condotta a Milano. L`esposto sarà presentato domani alla Procura della Repubblica di Roma e alla Corte dei conti. Il Csm, infatti, spiega l`Associazione in una nota, «per ben due volte avrebbe assolto il giudice Giusti, sottoposto a indagine disciplinare. La prima volta nel 2007, quando l`indagine a suo carico riguardò l`assegnazione di immobili a una società di cui era socio il suocero e il conferimento di incarichi e procedure a una ristretta cerchia di persone, la seconda volta nel novembre del 2011, quando il Csm ribaltò il parere del consiglio giudiziario di Reggio Calabria e promosse Giusti sottolineandone il “buon operato nell`attività del magistrato”». «Alla luce degli ultimi eventi che hanno portato all`arresto del magistrato per corruzione, riteniamo grave il comportamento dei consiglieri che si sono espressi in merito all`operato del gip Giancarlo Giusti, e non possiamo non chiedere a Procura e Corte di conti di aprire un`indagine volta a verificare il corretto lavoro del Csm – afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi –. Siamo costretti poi a sottolineare come il Consiglio superiore della magistratura non sia mai intervenuto in merito agli oltre 100 esposti presentati negli anni dal Codacons, archiviando tutte le denunce dell`associazione contro i magistrati e rifiutando qualsiasi intervento».
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