Ultimo aggiornamento alle 9:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Il magistrato Giusti risponde al gip: vizioso sì, ma non corrotto

Vizioso si, corrotto no. In sostanza è questa la linea difensiva del giudice Giancarlo Giusti arrestato il 28 marzo dalla Procura di Milano nell`ambito dell`inchiesta sui Lampada. Nel corso dell`in…

Pubblicato il: 30/03/2012 – 19:08
Il magistrato Giusti risponde al gip: vizioso sì, ma non corrotto

Vizioso si, corrotto no. In sostanza è questa la linea difensiva del giudice Giancarlo Giusti arrestato il 28 marzo dalla Procura di Milano nell`ambito dell`inchiesta sui Lampada. Nel corso dell`interrogatorio di garanzia davanti al gip Giuseppe Gennari, infatti, il magistrato finito in manette ha riconosciuto «gli errori commessi in riferimento ai viaggi, alle cene pagate e alle escort», ma ha negato di essere stato «corrotto» dalla `ndrangheta.
Il giudice, sospeso dal Csm lo scorso dicembre, era assistito nel carcere di Opera, durato circa un`ora e mezza, dall`avvocato Teresa Puntillo, che è anche l`ex moglie di Giusti.
Lo stesso legale ha affermato, al termine dell`interrogatorio: «Rinnoviamo in linea generale la fiducia nella giustizia. Il mio assistito ha riconosciuto in generale gli errori commessi in riferimento ai viaggi, le cene pagate le escort, ma ha negato di essere stato corrotto».
La difesa ha anche chiesto al gip la revoca della misura cautelare: «Ora ci preme innanzitutto che sia libero, anche se ci rendiamo conto della situazione».
«È anche vero – ha aggiunto l`avvocato Puntillo – che nella posizione in cui si trova, dopo la chiamata in correità e la perquisizione, non c`è modo ove ne avesse voglia di reiterare il reato o di inquinare le prove. Ormai quello che si è detto si è detto, la posizione è definita, delineata e
la richiesta di scarcerazione non è stata fatta tanto per fare».
Sulla testa di Giusti pende l`accusa di corruzione aggravata dalla finalità mafiosa. Secondo gli inquirenti, infatti,  perché si sarebbe speso per la cosca nelle aste immobiliari, da lui stesso seguite, e in altre faccende giudiziarie, avendo in cambio tra l`altro soggiorni di lusso in compagnia di prostitute.
Sul caso Giusti è sono interventuti anche il presidente della sezione reggina dell`Anm, Iside Russo, e il segretario Tommasina Cotroneo.
«La giunta esecutiva dell’Associazione nazionale magistrati, sezione di Reggio Calabria, – è scritto nella nota – ribadisce ancora una volta il proprio sconcerto e indignazione per la vicenda del giudice Giancarlo Giusti. Senza alcuna valutazione sul merito delle accuse che sono al vaglio della magistratura milanese, non solo riafferma la centralità della questione morale ma sottolinea l’importanza del ruolo istituzionale demandato al potere giudiziario, chiamato a ripristinare la legalità senza sconti ad alcuno. Esprime amarezza per la vicenda, che offende tutti i magistrati del distretto che quotidianamente vivono con serietà e rigore la funzione, in un’ottica di responsabilità e di servizio. In proposito, a conferma del rifiuto di ogni logica corporativa, ricorda il severo e rigoroso parere espresso dal Consiglio giudiziario di Reggio Calabria in occasione della ultima valutazione di professionalità del giudice Giusti».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x