SERIE D | Il Cosenza vince e sogna ancora

Non è stata una partita bellissima – e se mister Tommaso Napoli parla di «Cosenza cinico» lo ammette – ma a questo punto della stagione contano i risultati. E la vittoria del Cosenza sul campo della Valle Grecanica mantiene vivo il sogno dei Lupi di salire in Seconda divisione. Certo, l’Hinterreggio non frena la sua corsa, ma mancano ancora cinque partite e può succedere di tutto.
Due a zero, quindi, e i trenta tifosi del Cosenza sugli spalti dello stadio di Melito Porto Salvo possono dire di essersi goduta questa bella domenica di primavera nel Reggino. Anche il tempo di mostrare uno striscione con la scritte “Fiore non si tocca”, tanto per ricordare alla società da che parte batte il cuore rossoblù.
E’ una giornata caldissima, a Melito. Napoli schiera un undici con Franza in porta, poi Ciano, Varriale, Castellano, Scigliano, Parisi, Marano, Provenzano, Longobardi, Romano e Mosciaro. Il Valle Grecanica, falcidiato dalle assenze, tiene in apprensione la retroguardia del Cosenza con un attivissimo Ike.
Partita non bellissima, dicevamo. Nella prima frazione di gioco le uniche vere occasioni da gol capitano sui piedi di Marano al 25’ e di Mosciaro che al 40’ non riesce a mettere in rete un bel pallone di Marano. Passano solo tre minuti e il Cosenza passa in vantaggio con una ripartenza bruciante: Mosciaro strappa palla agli avversari e la cede a Longobardi, che si fa tutto il campo palla al piede e segna.
Nella ripresa il copione non cambia, con il Cosenza che mantiene il pallino del gioco ma fa fatica a rendersi pericoloso. Ancora meno fa il Valle Grecanica che, a parte qualche mischia in area, non riesce mai ad impensierire seriamente Franza.
Il raddoppio è merito di Romano, autore di una bella prova, che mette la vittoria in cassaforte con un bel gol al 15’. Poi, complice il caldo, il ritmo di gioco cala fino al fischio finale dell’arbitro Ruggeri.
Sabato prossimo il Cosenza ospita il tostissimo Messina. Missione: recuperare i sei punti di svantaggio dall’Hinterreggio, impegnato sul campo del S. Antonio Abate.