Principe mette in guardia: «Per la modifica del Por, Scopelliti ascolti gli enti locali»

COSENZA «Il dogma che il governatore Scopelliti osserva scrupolosamente consiste nel prendere le decisioni in splendida solitudine. Sindaci, presidenti di Provincia, sindacati, associazioni di categoria, sono per la nostra giunta regionale entità astratte. Roba da tavolino parlante». È quanto afferma in una nota Sandro Principe, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale. «Avviene così in sanità: la riorganizzazione della rete ospedaliera ed altre decisioni importanti – ha aggiunto – sono state assunte senza ascoltare nessuno. Si riprogrammano le risorse per il trasporto pubblico locale: guai a sentire le rappresentanze. Ed il tutto, comunque, senza mai interessare il consiglio regionale. Sembra che questo modo di procedere, autoritario ed autoreferenziale, si stia seguendo anche per la rimodulazione del Por Calabria. Non solo si impegna poco, si spende ancor meno, ma, a quanto pare, si intende toccare il fondo rimodulando il Programma operativo regionale in un`assordante solitudine».
«Per la parte che ci riguarda – ha concluso Principe – invitiamo formalmente il presidente Scopelliti e l`assessore Mancini ad attivare tutti i tavoli istituzionali e del partenariato prima di modificare il Por 2007/2013, così come il centrosinistra ha fatto in sede di elaborazione. Ci permettiamo, infine, di ricordare: che in virtù della legislazione regionale vigente ogni atto di riprogrammazione del Por deve passare al vaglio del consiglio regionale; che anche il governo tecnico, presieduto da Monti, non concerta, ma, almeno, ascolta le parti sociali con attenzione e si rimette, comunque, alle libere decisioni del Parlamento».