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Molinaro: «Psr Calabria, avviare la fase due»

CATANZARO «Avviare da subito la “fase due” per una gestione più rapida del Programma di sviluppo rurale della Calabria». Questo l`invito rivolto alla Regione dal presidente di Coldiretti Calabria, …

Pubblicato il: 10/04/2012 – 13:14
Molinaro: «Psr Calabria, avviare la fase due»

CATANZARO «Avviare da subito la “fase due” per una gestione più rapida del Programma di sviluppo rurale della Calabria». Questo l`invito rivolto alla Regione dal presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro che ha commentato l`approvazione delle ultime graduatorie del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013. Per la Coldiretti, infatti, grazie al bando sulla misura 121 «è stato messo a segno dal dipartimento regionale all`Agricoltura un decisivo e importante “match point”». «Diamo atto che è stato un percorso irto di ostacoli – ha detto Molinaro – riconosciamo che seppur con un fisiologico ritardo e le connesse incertezze, si è raggiunto un buon traguardo. Ora i tecnicismi riferiti al Psr, sono più maturi e questo significa che nel prossimo futuro devono essere una leva competitiva utilizzabile a pieno regime e con maggiori certezze».
Da qui l`invito a passare alla “fase due”. «Capacità, lungimiranza e programmazione è quello che ora serve nella “fase due” – esorta il leader della Coldiretti – perché la “nostra Calabria” possa consolidare il salto di qualità, che è alla nostra portata, rafforzando la distintività del made in Calabria e il protagonismo delle imprese che nel nostro paese stanno realizzando la vera filiera agricola italiana. Da “domani” quindi occorre sancire un metodo: emettere bandi monotematici, che prevedono interventi finalizzati, oserei dire chirurgici, per dare risposte alle filiere».
E poi le proposte di Coldiretti Calabria: «La vendita diretta che è già in fase avanzata con la rete “Campagna Amica”, la più estesa rete europea che nel giro di pochi anni ha fatto un balzo dal 4% ad oltre il 15 %». Inoltre «un “bando da espletare con il bisturi” è sicuramente quello sulla zootecnia con i servizi di supporto da parte del sistema allevatori». E ancora Coldiretti indica come priorità l`agrumicoltura da industria. Perché, secondo Molinaro «è una filiera che va sostenuta rafforzando le politiche in atto in particolare nella piana di Rosarno-Gioia Tauro». Centrale anche il ruolo che deve portare avanti la Regione in tema di facilitazioni all`accesso al credito. «A  fronte di investimenti fatti dalle imprese, che – spiega Molinaro – cofinanziano al 50% e anticipano l’Iva, vi è l’urgenza dell’accesso al credito, un nodo che va assolutamente sciolto, altrimenti, si corre il rischio della precarietà delle imprese, invece l’esigenza è di renderle più solide».
Per questo il presidente di Coldiretti sostiene che «è fondamentale che il dipartimento regionale all`Agricoltura, acceleri in efficienza e tempistica l’accesso al credito attraverso il Fondo di garanzia presso Finanziaria regionale Fincalabra oltre un rapporto proficuo con Ismea. Queste – conclude Molinaro – sono le valutazioni e le allocazioni che riteniamo vadano scritte come priorità nella “fase due” a presa rapida del Piano di sviluppo rurale 2007-13».

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