Asireg, Gentile all`attacco: «Se bocciano il Bilancio, a pagare il debito saranno i Comuni»

REGGIO CALABRIA Rischia di aumentare la confusione attorno al Consorzio industriale di Reggio Calabria. Domani è in programma l`assemblea dei soci (presieduta dal commissario dell`ente Peppe Sergi, rinominato di recente dalla Regione) chiamata ad approvare il Bilancio 2010. Non si tratta di un atto scontato perché è probabile che il documento venga bocciato. «La cosa – spiega il presidente commissariato Pino Gentile – sarebbe grave per i Consorziati che si vedrebbero gravati, ingiustamente, se la bocciatura di questo Bilancio dovesse divenire realtà e si volesse far rivivere quello che già l’Assemblea aveva mandato indietro per le opportune correzioni, di un debito proporzionato alle quote possedute – circa 60mila euro per quota – a tutto vantaggio della Regione. A tale debito certamente le casse già disastrate dei Comuni non potrebbero mai fare fronte perché il rischio sarebbe quello di andare in dissesto finanziario. Ma anche la Provincia (22 quote), l’Associazione industriale (5 quote) e gli altri soci privati si vedrebbero attribuire, probabilmente per una sorta di ritorsione politica nei confronti della governance uscente, un debito contestato e sicuramente inesistente».
In ogni caso, bisognerà attendere le determinazioni dell`assemblea presieduta da Sergi. Proprio quel Sergi che è ritornato in sella al Consorzio grazie a un decreto (datato 6 marzo 2012) e firmato dal governatore Peppe Scopelliti. Dicevamo del ritorno: già il 12 luglio dello scorso anno Scopelliti lo aveva messo a capo dell`ente per aver accertato, «in sede di approvazione del bilancio consuntivo, una perdita di esercizio pari o superiore al fondo consortile». Peccato, però, che quel bilancio non sia stato mai né discusso né approvato. Sì, avete capito bene: la Regione (che è uno dei soci del Consorzio assieme a Provincia, Camera di Commercio e trentatré Comuni) ha commissariato l`Asireg prima ancora che il documento contabile avesse ricevuto disco verde o fosse stato discusso dall`assemblea dei soci. Una sorta di spoil system “mascherato”, tanto per intenderci. Bocciato nei mesi scorsi dal Tar che ha accolto il ricorso dei legali dell`ex presidente Pino Gentile, sospendendo l`efficacia degli atti impugnati.
Ora questa nuova nomina che, tuttavia, è già arrivata all`attenzione dei magistrati del Tar. Gentile e i suoi collaboratori hanno presentato ricorso anche questa volta.