Talarico (Idv) «Il tavolo Massicci ha bocciato Scopelliti»

COSENZA «La bocciatura al Tavolo Massicci della Calabria è la bocciatura di Scopelliti e della sua giunta. Che la sanità costituisse il vero banco di prova della capacità di governo del centrodestra non ne avevamo dubbi. Che il fallimento del governo di questo delicato comparto venisse certificato così solennemente presso il tavolo romano istituito per monitorare la situazione nelle regioni sottoposte a piani di rientro non era però così scontato». È quanto sostiene in una nota Mimmo Talarico, consigliere regionale di Italia dei valori. «È il caso di dire – prosegue l`esponente dipietrista – che Scopelliti è andato al di là delle nostre più cupe previsioni e la Calabria sarà costretta ad aumentare ulteriormente le tasse per far fronte ad un  nuovo disavanzo accertato di oltre 35 milioni di euro.Il Tavolo Massicci è stato impietoso con il Governatore- commissario: aumento del deficit, criticità nell’attuazione del riassetto della rete ospedaliera, assunzioni di personale in contrasto con le misure di contenimento della spesa previste nel Piano di rientro.Una situazione che pagheranno ancora i calabresi, con l’ulteriore incremento delle aliquote fiscali di Irap e addizionale regionale all’Irpef, per effetto di un automatismo previsto nella disciplina del rientro dal debito. Di più: arriveranno altre sanzioni, l’applicazione del blocco automatico del turn over del personale sanitario in servizio e l’applicazione del divieto di effettuare spese non obbligatorie fino al 31 dicembre del 2013. In una regione come la nostra, già stremata dalla crisi, queste misure potrebbero avere effetti davvero esiziali. Per la sanità calabrese invece è un vero de profundis: alla precaria ed insufficiente situazione della rete ospedaliera e sanitaria esistente si aggiungeranno nuovi tagli e misure di contenimento della spesa, che finiranno per ridurre ancora di più la qualità dell’offerta sanitaria».
Per il rappresentante di Idv a Palazzo Campanella «su questa drammatica situazione sarebbe opportuno che Scopelliti riferisse in aula a stretto giro di posta, essendo la questione di estrema gravità».