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L`esordio del direttore Scopelliti sulla fanzine degli emigrati

«Presidente» da prima che diventasse governatore – il suo Cerchio magico lo chiama così da quando sedette sullo scranno più alto del consiglio regionale – nonché sindaco in eterno della sua Reggio….

Pubblicato il: 12/04/2012 – 19:58
L`esordio del direttore Scopelliti sulla fanzine degli emigrati

«Presidente» da prima che diventasse governatore – il suo Cerchio magico lo chiama così da quando sedette sullo scranno più alto del consiglio regionale – nonché sindaco in eterno della sua Reggio. E da oggi anche direttore. Sì, direttore politico, ma sempre direttore. Se la stampa è un pallino di Scopelliti – diciamo un`ossessione, tra cialtroni e paginoni pubblicitario-istituzionali – finalmente al gaudente Peppe Dj possiamo aggiungere il Peppe editore, sotto le insegne della Regione Calabria. Che poi, da oggi, ridiventiamo un po` tutti editori, noi calabresi: coi celeberrimi «soldi nostri» del cittadino incazzato viene edita la patinatissima e azzurrissima fanzine dei Calabresi nel mondo. House organ della omonima fondazione guidata da Pino Galati, secondo, nelle sue “epifanie” (in prima pagina, ma piccolino, vicino al Capo, e poi seduto a un tavolo importante, sempre accanto al Capo), solo al direttatore (direttore-governatore) – se ci si passa il neologismo.
Il nome «Scopelliti» si legge 47 volte in 23 pagine: più di due volte a pagina, che a qualcuno sembrerà pure poco. Per non parlare, appunto, delle foto, che piuttosto sembrano apparizioni salvifiche, associate come sono a contenuti ecumenici, tra sfide vinte e successi in appena due anni di giunta, «risultati significativi nonostante la congiuntura internazionale», recita un esergo in prima pagina: il Peppeditore apre apparendo in copertina con moglie, e chiude salutando in quarta di copertina, di spalle, verso un futuro radioso (certo si poteva scegliere un orizzonte diverso da quello dell`agonizzante porto di Gioia Tauro, a trovarne uno); poi si manifesta altre 5 volte. Media totale: più di un faccione ogni 4 pagine.
«Il giornale – fa sapere la giunta tramite il suo ufficio stampa – ha una rinnovata veste grafica ed è curato dai giornalisti dell’ufficio stampa della Giunta regionale. Diretto da Oldani Mesoraca, fanno inoltre parte della redazione il vice direttore Massimo Calabrò, Patrizia Greto, Natale Licordari, Giuseppe Meduri, Giovanni Merlo, Mario Vetere, le foto sono di Attilio Morabito. Completa la squadra la segretaria di redazione Annarita Sorrentino». Aggiunge Calabrò nella sua nota, per i tanti – potenzialmente i 4 milioni di oriundi – che fossero interessati alla lettura: «Il giornale è già disponibile, in formato Pdf, sul sito della Regione Calabria, all’interno del portale tematico “I calabresi nel mondo”. Il prossimo numero della rivista si occuperà, in particolare, dei lavori della consulta, che si concluderà questo sabato. Spazio anche alle iniziative avviate dal consigliere regionale Alfonsino Grillo che segue il settore emigrazione», lo segue, sì, ma sempre «per conto del Presidente Scopelliti».
I contenuti: tra molte maiuscole, un tripudio di «impegni» e qualche refuso, un unico grande peana su depurazione, lavoro e sviluppo. Ma anche cultura, agricoltura, turismo (in crescita) e imprenditoria. E la parolina per tutte le stagioni: “riforme”. È un depliant berlusconiano che non sembra avere molto a che fare coi calabresi all`estero. Però, come in tutti i giornali che si rispettino, c`è almeno una notizia: «Sono onorato di comunicarvi – scrive il direttore Scopelliti nel suo editoriale – che quest’anno sarà proprio la Calabria ad aprire i lavori del prestigioso Gala della “NIAF” (National Italian American Foundation) il prossimo mese di ottobre, durante la 37esima edizione».
Manco a dirlo, Cosenza non esiste, né nel gustoso e immancabile pezzo dedicato al calcio (ma qui – si dirà a ragione – è colpa dei rossoblu fuori dai campionati professionistici) né tra le eccellenze sanitarie, dove al contrario spicca la pur meritevole Polistena.
Il testo è bilingue, italiano-inglese (per facilitare la lettura sono state piazzate delle bandierine Union Jack): vuoi mettere la soddisfazione impagabile di leggere «Thank You President Scopelliti!», rivisitazione firmata Oldani Mesoraca dell`amorevole messaggio di Marilyn Monroe a Kennedy nel giorno del compleanno…
Il numero è stato chiuso evidentemente prima del(l`ennesimo) taglio del nastro alla cittadella regionale di Germaneto: avremmo potuto vedere un ennesimo Scopelliti, in versione 626 col caschetto di sicurezza, quello giallo. In questo modo, la media delle apparizioni presidenziali poteva schizzare a una ogni 3 pagine, tonde tonde. Peccato, ma attendiamo con ansia il prossimo numero.

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