Avevano trovato mille stratagemmi per dare poco nell’occhio. Incontri “casuali” nei bar, incroci nei cortili dei condomini, consegne a domicilio. E finanche l’utilizzo di una divisa da pompiere da parte di un ex vigile del fuoco volontario. Ma una rete di spacciatori attiva a Vibo Valentia, i cui componenti erano convinti di passare inosservati, è stata smantellata dai carabinieri della locale Compagnia, che hanno fatto scattare un’operazione ribattezzata in codice “Eolo”. I militari dell’Arma hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e sei ai domiciliari, notificando anche quattro obblighi di firma contro i presunti responsabili di un giro di spaccio di stupefacente. Le indagini sono partite quasi un anno fa dalle denunce dei genitori di giovani tossicodipendenti, disperati per le condizioni dei figli. Tra gli indagati, anche un bidello e gli insospettabili titolari di avviate attività commerciali.
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