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Minacce per nominare primario, Sarra sentito dal gip di Catanzaro

CATANZARO È stato sentito dal giudice per le indagini preliminari di Catanzaro Alberto Sarra, ex assessore regionale della giunta di centrodestra guidata da Giuseppe Chiaravalloti ed attuale sottos…

Pubblicato il: 17/04/2012 – 17:13
Minacce per nominare primario, Sarra sentito dal gip di Catanzaro

CATANZARO È stato sentito dal giudice per le indagini preliminari di Catanzaro Alberto Sarra, ex assessore regionale della giunta di centrodestra guidata da Giuseppe Chiaravalloti ed attuale sottosegretario alla presidenza della Regione, indagato nell`ambito dell`inchiesta sulla nomina del primario di neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Reggio. L`esponente politico del Pdl ha risposto alle domande del gip Maria Rosaria Di Girolamo. Oltre a Sarra, sono indagati anche un medico dell`ospedale di Reggio, Saverio Cipri, l`ex presidente della Regione Chiaravalloti, e gli ex assessori Saverio Zavettieri e Gianfranco Luzzo. Nelle settimane scorse il sostituto procuratore della Repubblica, Gerardo Dominijanni, ha proposto l`interdizione nei confronti di Sarra ed ora, dopo l`interrogatorio, il gup dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta. Sull`inchiesta Sarra si è sempre detto estraneo sostenendo che le ipotesi di reato sono destituite di ogni fondamento. L`accusa sostiene che Sarra, nel febbraio del 2005, avrebbe minacciato l`ex direttore generale dell`azienda ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria, Renato Carullo, per costringerlo a nominare Cipri quale primario del reparto di neurochirurgia. Chiaravalloti, Zavettieri e Luzzo, inoltre, sono accusati di tentata concussione perché avrebbero minacciato Carullo di revocargli l`incarico di direttore generale, dal momento che il manager della sanità si era opposto alla nomina di Cipri attraverso la sospensione di un concorso vinto da un altro medico.
«La richiesta di applicazione della misura della sospensione dalle funzioni di sottosegretario alle riforme della Regione Calabria è del tutto destituita di qualsivoglia motivazione, perché già precedentemente ho avuto modo di dimostrare la mia estraneità alle accuse», ha affermato Sarra. «Proprio dal tenore dell`intercettazione – ha aggiunto – tra me ed il dottor Carullo avvenuta l`11 febbraio del 2005, della quale potremmo avanzare legittimamente richiesta di distruzione, si ricava la prova dell`assoluta insussistenza di condotte, poste in essere da me. Un ulteriore elemento di smentita all`ipotesi degli inquirenti è rappresentato anche dal contenuto della deposizione resa da Carullo il 14 febbraio del 2006. Negli interrogatori che ho reso al pubblico ministero ho avuto anche modo di spiegare che già nei mesi antecedenti al febbraio 2005 ero intervenuto in favore di Carullo, riuscendo ad evitare la sua sospensione». Il sottosegretario della giunta regionale ha proseguito sostenendo di aver «spiegato di aver promosso l`incontro tra Carullo ed il presidente della giunta per consentire un riavvicinamento tra le rispettive posizioni che non riguardavano soltanto l`esecuzione del concorso e coinvolgevano altre iniziative che avevano infastidito il presidente. Voglio inoltre precisare – ha concluso il rappresentante del Pdl – che in qualità di assessore regionale non ho mai partecipato alle sedute di giunta nel corso delle quali venivano adottate deliberazioni sulla posizione di Carullo».

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