ROSARNO Sono basate anche sulle dichiarazioni rese dalla testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola, suicidatasi nell`agosto del 2011 ingerendo acido muriatico, le indagini dei carabinieri che hanno portato all`arresto di sette presunti affiliati alla cosca Pesce della `ndrangheta sull`intestazione a prestanome di beni provento di attività illecite.
In merito al suicidio di Maria Concetta Cacciola, il 9 febbraio scorso, furono arrestati tre familiari della testimone di giustizia con l`accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza o minaccia. Secondo gli inquirenti, Maria Concetta Cacciola fu sottoposta a vessazioni e violenze al fine di farle ritrattare le dichiarazioni rese all`autorità giudiziaria.
Nell`ambito dell`inchiesta sfociata negli arresti di stamattina sono stati sequestrati beni per un valore di oltre un milione e mezzo di euro. Le indagini hanno consentito di accertare, in particolare, l`intestazione fittizia di due imprese al fine di eludere le misure di prevenzione patrimoniali.
x
x