CATANZARO Hanno chiesto di essere interrogati alcuni degli indagati nell`inchiesta chiamata “Decollo ter” sul riciclaggio e il reimpiego del denaro proveniente dal narcotraffico della cosca della `ndrangheta dei Mancuso di Limbadi. Nell`inchiesta, condotta dai sostituti procuratori della Dda di Catanzaro, Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, sono coinvolte complessivamente dieci persone tra cui il direttore del Credito Sammarinese, Lucio Amati, e il componente del collegio dei sindaci della banca, Massimiliano Sensi. La richiesta di interrogatorio da parte di alcuni degli indagati è giunta dopo che nelle settimane scorse la Dda di Catanzaro ha emesso l`avviso di conclusione delle indagini. Gli interrogatori degli indagati inizieranno la settimana prossima. L`inchiesta ruota intorno ai depositi fatti nel Credito Sammarinese da Vincenzo Barbieri, il broker della droga legato alla cosca Mancuso ucciso nel marzo del 2011 in un agguato a San Calogero (Vibo Valentia). L`accusa sostiene che il Credito Sammarinese aveva bisogno di denaro per superare l`attuale crisi economica e aveva accettando i depositi di denaro fatti da Barbieri.
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