PAOLA È battaglia aperta tra accusa e difesa sull`ammissione delle parti civili nel processo a 13 imputati accusati di omicidio colposo per la morte dei lavoratori dello stabilimento ex Marlane di Praia a Mare. Nel corso dell`udienza di stamane sono intervenuti i difensori degli imputati sostenendo che alcune delle parti civili non devono essere ammesse nel processo. Alla richiesta difensiva si è opposto il pubblico ministero e i legali di parti civile che rappresentano le famiglie dei lavoratori morti, numerosi associazioni, sindacati e enti locali. Sulle numerose richieste, vista anche la complessità delle posizioni, i giudici decideranno con molta probabilità nelle prossime udienze del processo. Il procedimento, iniziato dopo sei rinvii in un anno, è scaturito da una inchiesta della Procura di Paola andata avanti per oltre dieci anni. L`ipotesi dell`accusa è che le morti per tumore degli operai siano state provocate dall`inalazione dei vapori emessi nella lavorazione dei tessuti, in modo particolare nel reparto di tinteggiatura dello stabilimento Marlane, dismesso anni fa. I 13 imputati, tutti ex responsabili e dirigenti dello stabilimento, sono accusati a vario titolo di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e disastro ambientale, sia per la morte degli operai sia per le patologie tumorali che hanno colpito un`altra cinquantina di ex dipendenti dello stabilimento.
x
x