Genchi condannato: diffamò il procuratore aggiunto di Roma

Il Tribunale di Milano ha condannato l`ex consulente informatico di diverse procure, Gioacchino Genchi, e il giornalista Edoardo Montolli per diffamazione ai danni del procuratore aggiunto di Roma, Nello Rossi. Il giudice della quarta Sezione penale Maria Teresa Guadagnino, riconoscendo le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti, ha inflitto ai due (incensurati) una multa di 900 euro, così? come richiesto dal pm Maurizio Romanelli, e una liquidazione dei danni pari a 40mila euro. Alla base della querela presentata da Rossi, che nel procedimento era difeso dall`avvocato Dario Piccioni, alcune frasi, ritenute offensive della sua reputazione, riportate nel libro “Il caso Genchi – Storia di un uomo in balia dello Stato”, scritto dallo stesso ex consulente e dal giornalista.
Nel volume, uscito nel dicembre 2009, l`ex consulente racconta la sua verità sul famoso “archivio Genchi”, al centro di polemiche politiche ed indagini della magistratura per le migliaia e migliaia di nomi che conterrebbe. In «numerose parti» del libro, però, secondo l`accusa, Genchi, oggi avvocato, avrebbe accusato Rossi, coordinatore delle indagini relative proprio alla costituzione di quell`archivio, «di aver esercitato le proprie funzioni di magistrato con modalità scorrette ed illecite». E ciò perché, come è scritto nel capo di imputazione, il magistrato romano, secondo Genchi, era «coinvolto quanto a numeri di telefono» nell`archivio. Sempre per quanto scritto nel libro, Genchi e Montolli sono stati rinviati ieri a giudizio per diffamazione, dopo una querela presentata dal pm Giuseppe Cascini. Il dibattimento prenderà il via il 5 luglio prossimo. Genchi è invece sotto processo per abuso d`ufficio a Roma assieme all`ex pm di Catanzaro, ora sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, per l`acquisizione illegittima dei tabulati telefonici.