REGGIO CALABRIA «Mi spiace per la pesante misura cautelare adottata nei confronti di Alberto Sarra dal gip del Tribunale di Catanzaro nell`ambito di una indagine giudiziaria riguardante presunte minacce nei confronti dell`allora direttore generale dell`Asl di Reggio Calabria Dott. Carullo di cui non riesco a valutarne la necessità a sette anni di distanza da quanto detta indagine ha preso le mosse, e che, incidentalmente, mi vede coinvolto per un presunto reato di concussione». È quanto ha dichiarato Saverio Zavettieri, relativamente al provvedimento cautelare di interdizione dai pubblici uffici nei confronti del sottosegretario alla presidenza della giunta regionale della Calabria, Alberto Sarra. «Osservo semplicemente – prosegue Zavettieri – che la linea difensiva fin qui adottata e tendente a mescolare le carte tra accusa (Carullo) e difesa (Sarra) non ha prodotto altri risultati, giusti o sbagliati che siano, se non quelli che conosciamo e di certo non accettabili per il sottoscritto. Per quanto riguarda la proposta di rinvio a giudizio avanzata contestualmente nei confronti dalla mia persona unitamente ad altri, e tuttora ferma all`esame del giudice che si pronuncerà nell`audizione del 24 maggio, non faccio alcun commento pur non nascondendo la mia sorpresa ed il mio stupore».
«Mi preme comunque aggiungere – conclude – che non consentirò a nessuno di coinvolgermi ne` direttamente né indirettamente in vicende, fatti o reati che mi vedono totalmente disinteressato ed estraneo e di cui ignoravo perfino l`esistenza fino allo scorso 12 novembre, data in cui mi è stata notificata la prima informazione di garanzia dalla Procura di Catanzaro, ed annuncio fin d`ora che provvederò opportunamente a tutelare la mia immagine ed onorabilità in tutte le sedi abilitate».
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