CATANZARO La volontà di appropriarsi di qualche centinaio di euro, forse mille, che un cugino aveva messo da parte per portarli alla sua famiglia che vive in Marocco. Sarebbe questo il movente dell`omicidio di Katai Abderrahim, 27 anni, ammazzato nella sua abitazione di Catanzaro la notte del 17 settembre dello scorso anno. In manette è finito il cugino della vittima, anch`egli di nazionalità marocchina, Ellaj Farid, 29 anni. Il giovane è stato individuato ieri dalla polizia ferroviaria in servizio alla stazione di Lamezia Terme. Dallo scorso mese di marzo, infatti, erano state diramate le ricerche del ventinovenne, dopo che il giudice del tribunale di Catanzaro aveva accolto le tesi investigative della squadra mobile e aveva emesso l`ordinanza. Le ricerche di quest`ultimo mese si sono così concluse a Lamezia Terme. Il provvedimento di fermo è stato emesso dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, e dal sostituto Paolo Petrolo. La sera dell`omicidio tra i due sarebbe avvenuto un violento litigio e il fermato sparò un colpo di pistola uccidendo il cugino. All`individuazione dell`autore del delitto si è giunti attraverso una serie di intercettazioni e di accertamenti tecnici. Il presunto assassino dopo il delitto, si era reso irreperibile. Successivamente è stato rintracciato dagli agenti della squadra mobile che hanno eseguito il provvedimento di fermo.
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