LAMEZIA TERME La discesa è lenta, ma inesorabile. A settembre del 2010, quando la sua “luna di miele” con la Calabria era iniziata da sei mesi, il 58% dei calabresi aveva fiducia nel governatore, Giuseppe Scopelliti. Meno di due anni dopo, quella percentuale è scesa al 52,2% (a gennaio era il 53,8). Il presidente della giunta regionale ha perso quasi il 6% dei consensi. E, anche se la retorica del fare non accusa battute d`arresto, il segnale è molto chiaro. Quella “luna di miele” è al tramonto e gli annunci non bastano. Troppe le questioni aperte e irrisolte. Troppe le promesse non mantenute. Troppe le ombre (amministrative e penali, dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Reggio Calabria per il buco nel bilancio di Palazzo San Giorgio). Scopelliti è sceso dalla quinta alla nona posizione nella classifica redatta da “Datamonitor”, scavalcato anche dal chiacchieratissimo (e pure lui con qualche questione aperta con la magistratura) Raffele Lombardo, governatore della Sicilia che si piazza al quarto posto con il 53,6% della fiducia sul campione rilevato.
I tre governatori più apprezzati d`Italia sono Luca Zaia (Veneto), Enrico Rossi (Toscana) e Vasco Errani (Emilia Romagna). Anche Stefano Caldoro (Campania) scavalca Scopelliti, che, dunque, non è neppure il più amato tra gli amministratori pidiellini, e potrebbe avere qualche problema a sponsorizzare l`esportazione del “modello Scopelliti” su scala nazionale. Ma ovviamente si dirà che sono soltanto sondaggi. E dei sondaggi si può parlare solo quando premiano il presidente.
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