«Da Mancini fantasiose ricostruzioni storiche»

«Le dichiarazioni dell`assessore Giacomo Mancini, per gli argomenti e i toni usati e per alcune fantasiose ricostruzioni storiche, meritano una risposta forte e decisa». Il gruppo regionale del Pd, in una nota, risponde così alle affermazioni dell`assessore regionale al Bilancio, intervenuto nella recente polemica sull`utilizzo dei fondi strutturali europei.
«Dobbiamo, innanzitutto, ricordare a Mancini – prosegue il comunicato – che Sandro Principe ha ricoperto per soli due anni e mezzo l`incarico di assessore regionale alla Cultura, lasciando, a dire di tutti, il proprio profumo nelle stanze dell`assessorato, oltre a numerosissime iniziative e realizzazioni di cui tuttora gode l`istituzione regionale, con riferimento all`istruzione, alle attività culturali, alla valorizzazione di musei, teatri e biblioteche, e alla ricerca e innovazione tecnologica. In secondo luogo, e ciò risulta in modo incontestabile da una copiosa documentazione – aggiunge il gruppo regionale dei Democratici – la metropolitana leggera Cosenza-Rende-Unical non è stata per nulla un`idea di Giacomo Mancini senior (che in ogni caso è stato un esponente del centrosinistra) ma fu illustrata e proposta, all`allora sindaco di Cosenza, dagli amministratori rendesi. Dopodiché le amministrazioni delle due città posero in essere quanto necessario per la redazione dello studio di fattibilità, che ha ispirato l`attuale progetto dell`opera». Inoltre, si legge ancora nella nota dell`ufficio stampa del Pd a palazzo Campanella, «nelle conferenze stampa sulla metropolitana leggera alle quali è stato cortesemente invitato, Principe ha sempre sostenuto che quest`opera strategica è stata portata avanti e definita dalle amministrazioni locali e dal governo regionale di centrosinistra. Poiché essa era stata in parte finanziata con fondi Fas, dopo lo scippo di questi dal parte di Tremonti, la giunta Scopelliti non ha potuto procedere per più di un anno all`appalto ed ha dovuto sostituire la quota dei Fas con fondi Fers, dando al progetto un connotato di strategicità, onde evitare la perdita dei finanziamenti, atteso l`enorme ritardo accumulato nell`espletamento delle procedure».
Il gruppo regionale del Pd avverte poi che «a parte le ricorrenti spinte per modificare il tracciato, che ne renderebbe vana la dichiarazione di strategicità, i responsabili dell`Unione europea, unitamente a quelli del ministero dell`Economia, negli incontri richiamati, hanno ammonito di fare presto, molto presto, anche perché la realizzazione delle due metropolitane di Cosenza e di Catanzaro rappresenta una buona parte dell`intero programma. Per il resto, si conferma quanto sostenuto nella conferenza stampa di sabato 28 aprile, con riferimento anche alle preoccupazioni circa l`attuazione del Por ed alle considerazioni sui bilanci della Regione 2011 e 2012, fatti a pezzi dal Governo con innumerevoli impugnative innanzi alla Corte costituzionale».