Chiappetta: «D`Attorre fa campagna elettorale»

Il botta e risposta tra Pdl e Pd si arricchisce di una nuova puntata. La polemica al calor bianco che sta mettendo di fronte di “colonnelli” del governatore Scopelliti e i vertici del partito d’opposizione più rappresentato in consiglio regionale registra un nuovo intervento di Gianpaolo Chiappetta. Il capogruppo del partito di Berlusconi a palazzo Campanella sostiene che «il Pdl intende portare all’attenzione dei calabresi l’impegno ed i risultati conseguiti in poco più di due anni di amministrazione regionale affrontati con un punto di partenza noto a tutti, le macerie del centrosinistra, le sceneggiate del Partito democratico,  il disastro nei conti della sanità. Di queste cose e non di altro importa ai calabresi. Il resto delle polemiche strumentali, delle grida giustizialiste, dei tentativi costanti e quotidiani di discredito sono da rubricare come vecchi arnesi di una politica politicante che tanti danni ha prodotto e che continuano ad alimentare il distacco dei cittadini dalla gestione della cosa pubblica e dalle istituzioni».
Secondo Chiappetta, «i partiti ed i loro rappresentanti hanno l’obbligo di confrontarsi sui temi e se possibile individuare soluzioni realistiche e condivise, in Calabria invece assistiamo da tempo – ed è il caso del Pd – a interventi che non sono contributi ma sentenze, ad analisi che non sono suggerimenti ma informazioni di garanzia, a conferenze stampa i cui contenuti ed il cui approccio è quello tipico di un collegio giudicante. Ascoltiamo toni, argomenti e valutazioni che non solo hanno poco a che fare con la realtà ma – soprattutto – hanno il senso ed il significato proprio di una campagna elettorale; un atteggiamento cosi smaccatamente propagandistico che viene difficile persino mascherarlo ed è in tal senso rivelatore l’auspicio del commissario D’Attorre che – bontà sua – si augura elezioni nel 2013».
«Non vale la pena discettare su garantismi più o meno veri – prosegue il capogruppo del Pdl a palazzo Campanella –, per quelli e per quanto ci riguarda parla da sola la storia del Pdl e dell’area politica di riferimento; vale invece la pena concludere, lo ripetiamo, quella sterile polemica sottolineando ulteriormente che il Pdl, noi e il presidente Scopelliti siamo impegnati a governare una realtà complessa e dunque chi veramente ha a cuore le sorti della Calabria pensi a dare – se ritiene – un contributo fattivo e possibilmente utile entrando nel merito dei problemi e delle emergenze». L’esponente del partito di maggioranza relativa alla Regione conclude: «Il commissario D’Attore sicuramente comprenderà se non ci occuperemo più di lui e della sua funzione a tempo determinato, quando sarà andato via noi saremo ancora qui con la stessa passione, lo stesso impegno, la stessa onestà nell’interesse esclusivo dei calabresi».