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I sindacati alla Regione: «Non interrompere i contratti dei 33 operatori informatici»

CATANZARO La sospensione del procedimento avviato dal consiglio regionale per la revoca delle assunzioni di 33 operatori informatici in seguito all`annullamento, da parte del Consiglio di Stato, di…

Pubblicato il: 04/05/2012 – 11:52
I sindacati alla Regione: «Non interrompere i contratti dei 33 operatori informatici»

CATANZARO La sospensione del procedimento avviato dal consiglio regionale per la revoca delle assunzioni di 33 operatori informatici in seguito all`annullamento, da parte del Consiglio di Stato, di una delle prove del concorso, è stata chiesta dai segretari regionali di Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl, Alfredo Iorno, Antonio Bevacqua e Raffaele Gentile. I 33 lavoratori, ricordano i sindacalisti in una comunicazione inviata, tra gli altri, ai presidenti di giunta e consiglio, Giuseppe Scopelliti e Franco Talarico, e al segretario generale del consiglio regionale Nicola Lopez, sono entrati in servizio il primo giugno 2010 dopo essere stati dichiarati vincitori del concorso, bandito per far fronte a una carenza di organico e poi annullato, nella parte della prova pratica, dal Consiglio di Stato con sentenza depositata il 20 aprile 2012. «In nessuna parte delle sentenze di primo e secondo grado – scrivono i sindacalisti – emergono responsabilità in capo ai 33 dipendenti per i motivi di invalidità della prova pratica e di annullamento della graduatoria finale, essendo stato censurato esclusivamente il comportamento del datore di lavoro nell`espletamento di detta fase della procedura concorsuale. In nessuna parte delle sentenze di primo e secondo grado si rinviene l`affermazione del necessitato travolgimento dei contratti di lavoro stipulati, in conseguenza dell`annullamento dell`atto amministrativo di approvazione della graduatoria di merito del concorso, tanto più che i rapporti di lavoro nati a seguito della stipula del contratto sono assoggettati alla disciplina privatistica. Non vi è alcuna disposizione di legge che sancisca l`automatico travolgimento (sotto forma di inefficacia o nullità) degli atti paritetici di natura privatistica (quali sono i contratti individuali di lavoro stipulati tra le parti) in conseguenza dell`annullamento dell`atto amministrativo. Nessun vantaggio concreto e attuale deriverebbe ai soggetti, vincitori nel giudizio di primo e secondo grado, dalla interruzione del rapporto di lavoro dei dipendenti in atto espletanti le funzioni di operatore informatico». «Pertanto – concludono i sindacalisti – le scriventi organizzazioni a tutela dei lavoratori interessati, tenendo presente il necessario contemperamento degli interessi in gioco e, non ultimo, l`interesse pubblico cui ogni attività amministrativa deve uniformarsi e che si sostanzia nella necessità di non incorrere in procedure più gravose e antieconomiche per il consiglio regionale, chiedono al segretario-direttore generale, nelle more della definizione dell`iter concorsuale, di sospendere la determinazione non procedendo alla paventata interruzione del contratto di lavoro con i 33 operatori informatici, in considerazione del fatto che alcuna responsabilità in ordine all`invalidità degli atti concorsuali è ad essi ascrivibile».

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