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Catanzaro, la Procura indaga su una presunta compravendita di voti

CATANZARO La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un`inchiesta su presunti episodi di compravendita di voti avvenuti nel corso delle consultazioni amministrative che si sono svolte domen…

Pubblicato il: 08/05/2012 – 8:30
Catanzaro, la Procura indaga su una presunta compravendita di voti

CATANZARO La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un`inchiesta su presunti episodi di compravendita di voti avvenuti nel corso delle consultazioni amministrative che si sono svolte domenica scorsa e ieri in città. L`iniziativa del sostituto procuratore Gerardo Dominijanni fa seguito alla trasmissione di un`informativa della Digos che avrebbe evidenziato, in particolare, episodi dubbi a carico di un candidato al Consiglio comunale e di un suo sostenitore che avrebbero messo in atto una serie di azioni allo scopo di indirizzare il voto verso lo stesso candidato. Gli episodi si sarebbero verificati in alcuni seggi nella zona del quartiere di Siano. L`inchiesta della Procura di Catanzaro non riguarda i tre seggi in cui le attività di spoglio sono state bloccate e che proseguiranno ad opera dell`Ufficio centrale elettorale.

IL CODACONS: ELEZIONI DA ANNULLARE Il Codacons della Calabria, con un esposto presentato al prefetto ed alla Procura della Repubblica, chiede l`annullamento delle elezioni comunali a Catanzaro. «Ove rispondesse al vero – sostiene il Codacons – che nelle urne sono state rinvenute più schede rispetto agli effettivi votanti (dato messo a verbale in almeno una delle sezioni contestate, ndr), le operazioni di voto andrebbero immediatamente annullate. È intollerabile che nell`era dei computer a Catanzaro, oltre 24 ore dopo dal termine delle operazioni di voto, non sia possibile conoscere la volontà dei cittadini, così come sono avvilenti le notizie di schede addirittura superiori ai votanti. Del resto già apparivano “curiose” le affannose richieste, così come ci sono state segnalate, di “blocchi” di certificati elettorali avanzate presso gli Uffici comunali».
«Laddove l`Amministrazione comunale – afferma ancora il Codacons – omettesse di costituirsi parte civile nei confronti di tutti i soggetti che saranno ritenuti responsabili delle alterazioni delle operazioni di voto, provvederemo noi a sostituirci all`ente».

TRE SEZIONI NEL MIRINO Lo spoglio per le elezioni comunali a Catanzaro resta ancora bloccato a causa di contestazioni su alcune schede. I problemi riguardano, in particolare, tre sezioni nel quartiere Lido. Scendendo nel dettaglio sembra che nella sezione numero 84 mancherebbe all`appello una scheda, mentre nella sezione numero 85 ci sarebbe una scheda in più. E il presidente della sezione numero 86 avrebbe disposto la sospensione delle operazioni di spoglio per le tante contestazioni avvenute nel seggio. Queste sezioni sono fondamentali per far raggiungere il quorum a Sergio Abramo per l`elezione al primo turno alla carica di sindaco. Infatti al momento, secondo i dati del ministero dell`Interno, il candidato sindaco del centrodestra è al 49,96%, mentre quello del centrosinistra, Salvatore Scalzo, è al 42,81%.
Sarà l`Ufficio centrale elettorale del Tribunale – presieduto dal giudice della Corte d`Appello di Catanzaro, Rinaldo Commodaro – a risolvere le contestazioni in due sezioni che hanno provocato il blocco dello scrutinio per le elezioni comunali a Catanzaro. Secondo quanto riferito dalla Prefettura, la procedura prevede, in questi casi, che le tabelle di scrutinio redatte dagli addetti al seggio vengano portate all`Ufficio centrale che ripeterà lo scrutinio nel tentativo di risolvere i dubbi. Soltanto quando questo lavoro sarà completato lo spoglio si potrà concludere e si avrà il dato definitivo.

I TEMPI Il riconteggio, ovviamente, fa slittare i tempi per l`acquisizione dei risultati definitivi. Secondo quanto riportato dall`Ansa, che cita fonti del Tribunale di Catanzaro, per conoscerli bisognerà attendere almeno due giorni, forse tre. L`ufficio lavorerà sulle tre sezioni a partire dal pomeriggio di oggi. Per ultima, con ogni probabilità, sarà scrutinata la sezione 85, in cui si è registrata la presenza di una scheda in più rispetto al numero degli elettori. Circostanza che, se non sarà spiegata con un errore, potrebbe portare anche alla ripetizione del voto in quella sezione. L`Ufficio valuterà poi le schede contestate, che sono un migliaio, e i verbali delle altre sezioni.

SITUAZIONE CRISTALLIZZATA Ma nonostante la situazione non fosse del tutto ancora definita il candidato sindaco del centrodestra Sergio Abramo ha festeggiato nel corso della notte il risultato delle elezioni insieme al presidente della Regione e coordinatore regionale del Pdl Giuseppe Scopelliti, un centinaio di supporter ed altri dirigenti del Pdl.
Intanto la coalizione di centrosinistra potrebbe presentare ricorso alla commissione elettorale per chiedere una nuova conta delle schede. In ballo ci sono oltre mille schede nulle. C’è poi la sezione di Cava dove il seggio è stato chiuso con l’intervento delle forze dell’ordine. Il giovane Salvatore Scalzo ha raggiunto poco meno del 43% dei consensi, dieci punti percentuali in più rispetto al risultato dello scorso anno. Ancora una volta sarebbe stato premiato da un massiccio voto disgiunto. Sotto il 6%, invece, l’Area di centro di Pino Celi, risultato sotto le aspettative che aprirà una resa dei conti in casa Udc. Il solitario Elio Mauro supera l’1%, mentre il partito comunista dei lavoratori si ferma allo 0,37.

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