A Catanzaro la partita è ancora aperta E il Pd chiederà il riconteggio totale dei voti

CATANZARO La partita è ancora aperta. Catanzaro non ha ancora un sindaco. Questo il messaggio che viene fuori dalla sede del Pd. Un appello alla città quello lanciato dal commissario del Pd Alfredo D`Attorre e dal candidato Salvatore Scalzo. «Allo stato i dati ufficiali sono quelli del ministero dell`Interno che danno Abramo sotto il 50%». Mentre i due esponenti del Pd parlano la commissione centrale ha iniziato lo spoglio delle tre sezioni di Lido ancora da completare. «In una sezione, la numero 85, c`è una grave anomalia – spiega il commissario – non corrispondono il numero delle schede con quello dei votanti». Forse solo domani si saprà l`esito dei controlli, nel frattempo D`Attorre invita «tutti alla serietà soprattutto chi riveste ruoli istituzionali. Trovo sconveniente che i massimi rappresentanti delle istituzioni come Scopelliti che si lancino in dichiarazioni di vittoria. Allo stato non c`è un sindaco. Capisco che la consuetudine con i meccanismi democratici non rientra nell`esperienza di taluni personaggi». Il caso Catanzaro, intanto, assicura il commissario, viene seguito con la massima attenzione dal partito nazionale. «Mi auguro – ha concluso – che si arrivi al ballottaggio affinché i cittadini catanzaresi possano scegliere liberamente da chi farsi governare».
Il candidato Scalzo ha iniziato il suo intervento ringraziando la coalizione e gli elettori «per il grande risultato ottenuto dal centrosinistra». Scalzo, però, si dice preoccupato per quanto accaduto durante la due giorni di votazioni. «Quanto accaduto nella sezione 85 è un fatto di estrema gravità. Una scheda in più non vuol dire un solo voto in più». In casi analoghi il voto è stato annullato richiamando gli elettori, di quelle sezioni, a un nuovo voto. «Ma non è l`unico strano episodio, stiamo predisponendo un voluminoso dossier per segnalare alla Prefettura quanto accaduto nei seggi. Alcuni elettori hanno denunciato di essersi recati alle urne e di aver trovato il proprio nome già inserito nell`elenco di chi aveva già votato». «Anche la geografia del voto ci dice che i quartieri più disagiati sono le vittime di un sistema che ha spesso caratterizzato un rapporto distorto tra politica ed elettorato». Il centrosinistra attende che la commissione centrale completi il suo lavoro, ma la partita non è detto che si concluda a breve. Scalzo e D`Attorre hanno annunciato che chiederanno la conta di tutti i voti.

DANNEGGIAMENTI E INCENDI A POCHI METRI DALLA PREFETTURA
Mentre nei seggi si continuava a contare i voti, a Catanzaro si sono registrati due episodi ai danni di due attività commerciali. Il caso più grave nel quartiere San Leonardo dove ignoti hanno incendiato una macelleria. Ingenti i danni: secondo i rilievi effettuati dai carabinieri sarebbe stato utilizzato del liquido infiammabile. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, ma la pista è quella del danneggiamento a scopo estorsivo.
Storia diversa, invece, per quanto avvenuto alla gioielleria Sandoz. Ignoti hanno sfondato una vetrina e sono riusciti a impossessarsi di tre orologi di valore. Il tutto è avvenuto sul corso principale del capoluogo e a pochi metri di distanza dalla Prefettura.