CAOS CATANZARO | D`Attorre: «Il ballottaggio è la via più limpida»

Il commissario del Partito democratico calabrese, Alfredo D`Attorre, chiede di uscire dall`impasse in cui si è precipitati a Catanzaro attraverso lo svolgimento del ballottaggio. Una soluzione che – sostiene – consentirebbe di garantire la necessaria trasparenza ai cittadini del capoluogo di regione in merito all`elezione del nuovo sindaco e alla composizione del nuovo consiglio comunale.
Per D`Attore, «di fronte alla conferma di evidenti anomalie nello svolgimento del procedimento elettorale in diversi seggi di Catanzaro, è bene che le diverse forze politiche si confrontino con la realtà dei fatti e si impegnino a favorire una via d`uscita da una situazione che, oltre a procurare una pesante danno all`immagine della città, rischia di far partire nel modo peggiore la nuova consiliatura comunale. Noi – aggiunge – restiamo convinti che, di fronte alla portata delle contestazioni e delle possibili irregolarità che hanno caratterizzato il primo turno e rispetto all`assoluta esiguità del margine con il quale in ogni caso il risultato del candidato Abramo si collocherebbe sopra o sotto il 50%, la via più limpida per scegliere il futuro sindaco del capoluogo sarebbe il ballottaggio del 20 e 21 maggio». Per il massimo responsabile del Pd in Calabria, sarebbe così vissuto «un grande momento di democrazia, partecipazione e trasparenza per dissipare ogni ombra, al quale anzitutto chi ritiene di rappresentare la maggioranza dei cittadini di Catanzaro dovrebbe guardare con favore e fiducia. Se questo atteggiamento non c`è – dice ancora D`Attorre – si abbia almeno il senso istituzionale di favorire la soluzione minima per uscire dalla situazione che si è determinata. Nell`impossibilità di proclamare il risultato in presenza di sezioni elettorali in cui non vi è corrispondenza tra il numero di votanti e il numero di schede trovate nelle urne, si accetti il fatto che almeno in queste sezioni i cittadini possano essere richiamati a votare, fugando il fondato sospetto che in quei seggi il risultato sia stato condizionato da schede elettorali aggiuntive uscite ed entrate dal seggio per controllare la loro espressione di voto».
«Dovrebbe essere interesse di tutti – conclude il commissario dei democrat – che il nuovo consiglio comunale e il nuovo sindaco si insedino dopo che siano state dissipate le ombre più gravi sulla regolarità del voto. Se davvero si tiene alla reputazione di Catanzaro e si ha fiducia nel libero pronunciamento dei suoi cittadini, questa soluzione dovrebbe essere auspicata da tutti».