COSENZA Biblici. Non c`è un altro modo per definire i tempi di pagamento dei fornitori da parte delle aziende sanitarie e ospedaliere. La Calabria, come spesso capita per le classifiche in negativo, non fa eccezione. Né per l`aspetto della tempistica né per quello della quantità di debiti accumulati.
Sono calabresi quattro delle dieci aziende (tra sanitarie e ospedaliere) più in ritardo con i versamenti degli assegni alle ditte private (che pagano un prezzo altissimo per la poca puntualità nei versamenti). Sono l`Ao di Cosenza, che paga, in media, dopo 1.320 giorni, l`Ao Pugliese-Ciaccio di Catanzaro (1.216 i giorni nel suo caso), l`Asp bruzia (il tempo per i versamenti è di 1.038 giorni) e l`Azienda ospedaliera Mater Domini di Catanzaro (i giorni sono 980). Una performance negativa che assegna alla Calabria la maglia nera: è la regione che fa dannare di più i fornitori, con 999 giorni di attesa media. Quasi tre anni (quasi quattro, come abbiamo visto, per l`Ao di Cosenza).
E i debiti? In questo ambito va un po` meglio (ma si fa per dire…): la Calabria è al terzo posto, con uno scoperto superiore a 479 milioni di euro. Non esattamente spiccioli.
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