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CAOS CATANZARO | Esposto del centrosinistra al ministro: «Bloccare la proclamazione del sindaco»

CATANZARO È stato consegnato stamani in Prefettura a Catanzaro, che lo trasmetterà al ministero dell`Interno, l`esposto preparato dal candidato sindaco del centrosinistra Salvatore Scalzo con cui s…

Pubblicato il: 10/05/2012 – 15:27
CAOS CATANZARO | Esposto del centrosinistra al ministro: «Bloccare la proclamazione del sindaco»

CATANZARO È stato consegnato stamani in Prefettura a Catanzaro, che lo trasmetterà al ministero dell`Interno, l`esposto preparato dal candidato sindaco del centrosinistra Salvatore Scalzo con cui si chiede di sospendere le procedure di proclamazione del sindaco, che sono, «allo stato – si afferma – inopportune e impossibili». Lo ha riferito lo stesso Scalzo incontrando i giornalisti a conclusione dell`incontro in Prefettura, presenti i rappresentanti dei partiti e delle liste della coalizione di centrosinistra, l`Udc e il candidato sindaco Elio Mauro. L`incontro, presente il viceprefetto Costanza Pino, è stato chiesto in relazione alle vicende legate al mancato completamento dello spoglio delle schede elettorali in tre seggi cittadini in occasione delle elezioni comunali del 6 e 7 maggio scorsi. «Abbiamo consegnato l`esposto alla Procura, alla Prefettura ma anche al ministero e all`Ufficio centrale elettorale – ha detto Scalzo – facendo presente che la gravità delle situazioni già emerse e quelle che emergono anche attraverso indiscrezioni nelle ultime ore si fanno sempre più gravi e riguardano soprattutto la sezione 85, che sembra essere il teatro di tutte le irregolarità possibili in una competizione elettorale, con la paura che non sia un caso isolato». «Questa è una battaglia della città – ha aggiunto Scalzo – per assicurare condizioni valide e democratiche di voto. In queste condizioni riteniamo impossibile concludere la procedura elettorale, l`improclamabilità di qualsivoglia sindaco o ballottaggio. Riteniamo inconcludibile il procedimento elettorale perché il margine che sembra emergere è talmente ristretto che già il voto di una sezione lo mette in discussione. Credo che la città di Catanzaro sia profondamente indignata e che ci sia un problema di immagine e di destino stesso della città in termini di democrazia e di civiltà al suo interno».
«Non procedere alla dichiarazione di legittimità di procedura elettorale e alla conseguente proclamazione degli eletti e accertare e verificare con compiutezza la regolarità dell`intera procedura elettorale svoltasi il 6 ed il 7 di maggio per l`elezione del sindaco della città di Catanzaro; adottando per l`effetto ogni opportuno provvedimento e, in presenza delle condizioni di legge, annullare l`intera procedura elettorale svoltasi il 6 ed il 7 maggio». È la richiesta contenuta nell`esposto inviato al ministro dell`Interno Annamaria Cancellieri, dal candidato sindaco del centrosinistra a Catanzaro Salvatore Scalzo, dai rappresentanti dei partiti della coalizione, dell`Udc e del candidato sindaco Elio Mauro. Nel testo, trasmesso anche a Prefettura, Commissione elettorale, Corte d`Appello e Procura, si parla di «molteplici irregolarità» e si riporta che «a quanto è dato sapere l`ufficio centrale ha riscontrato nella seduta del 9 maggio gravissime irregolarità che inficiano l`intera elezione effettuata nella sezione 85 del Comune di Catanzaro idonee per la loro gravità ad invalidare l`intero procedimento elettorale. Nella sezione al momento risultano 3 schede votate e non vidimate, 2 schede votate in più rispetto agli elettori registrati e la presenza di schede stranamente deteriorate; irregolarità di medesima portata e natura sono state consumate diffusamente in moltissime sezioni fra le quali, si segnala a titolo meramente esemplificativo quanto riscontrato nella sezione 56; più in particolare in detta sezione risultano iscritti 939 – votanti 729 compresi 1 rappresentante di lista e 3 componenti di seggio. Alla fine 715 voti attribuiti ai sindaci, 4 contestate e verbalizzate, 9 schede nulla e 3 bianche. Totale 731 (2 voti in più)». Nell`esposto si parla, inoltre, di «numerosi elettori che denunziano la mancata assegnazione di voti ai candidati per i quali hanno espresso preferenze; moltissimi rappresentanti di lista e scrutatori dichiarano che gli uffici elettorali delle sezioni hanno assegnato voti riportati in schede radicalmente nulle e al contempo hanno qualificato come nulle schede perfettamente valide».

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