Il neosindaco a Palazzo De Nobili: «Mettiamoci al lavoro per il bene di Catanzaro»

Il neosindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha compiuto questa mattina il suo ingresso a Palazzo De Nobili. Il primo cittadino, proclamato eletto ieri sera, dopo quattro giorni di polemiche, veleni e sospetti di irregolarità messe a verbale, è stato accolto da numerosi supporter che lo attendevano all’ingresso del palazzo di città per salutarne il ritorno alla guida del Comune.
Abramo, accompagnato dai suoi più stretti collaboratori e, tra gli altri, dal deputato del Pdl Giuseppe Galati, è arrivato a piedi, dopo un lungo colloquio con il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, nella sede della giunta, a Palazzo Alemanni. Nella prima intervista rilasciata alla Rai, il politico-imprenditore ha indicato i settori amministrativi in cui s’incentrerà la sua azione di governo della città nel primissimo periodo. «Ci occuperemo della questione rifiuti, della depurazione e delle società partecipate», ha assicurato Abramo, che ha poi lanciato dei segnali distensivi all’opposizione, guidata dal candidato del centrosinistra Salvatore Scalzo, e ai cittadini: «È arrivato il momento di mettere da parte le divisioni e svelenire il clima, lavorando tutti assieme per contribuire al bene di Catanzaro».
La proclamazione di Abramo è arrivata ieri sera da parte dell’ufficio elettorale centrale del capoluogo, secondo cui il candidato del centrodestra ha superato di 130 voti la soglia del 50% delle preferenze, risultando così eletto direttamente al primo turno. Per il sindaco, come detto, si tratta di un ritorno a Palazzo De Nobili: è infatti il terzo mandato amministrativo che gli viene conferito dalla maggioranza degli elettori della città dei Tre Colli, che lo avevano investito di questa responsabilità anche nel 1997 e nel 2001.