Ultimo aggiornamento alle 8:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

CAOS CATANZARO | Scalzo non ci sta

Ricorso al Tar, una grande manifestazione nazionale e forse una protesta dall’alto valore simbolico come il disertare la prima seduta del consiglio comunale. Saranno queste le prossime mosse per ma…

Pubblicato il: 12/05/2012 – 15:04
CAOS CATANZARO | Scalzo non ci sta

Ricorso al Tar, una grande manifestazione nazionale e forse una protesta dall’alto valore simbolico come il disertare la prima seduta del consiglio comunale. Saranno queste le prossime mosse per mantenere alta l’attenzione su quanto è avvenuto nelle ultime elezioni amministrative di Catanzaro. Questa mattina il commissario del Pd, Alfredo D’Attorre, ha riunito attorno a Salvatore Scalzo i deputati Doris Lo Moro, Mario Tassone e Angela Napoli. Un coro unanime: la battaglia non si ferma.
E’ proprio il commissario del Pd a spiegare il senso di una lotta «a tutela del buon nome di Catanzaro e della dignità dei suoi cittadini». D’Attorre assicura che da Roma il caso-Catanzaro viene seguito costantemente con attenzione e interesse. Sarà proprio la segreteria nazionale a fornire l’assistenza legale e a organizzare «un grande appuntamento che si svolgerà subito dopo la chiusura dei ballottaggi nel resto d’Italia». All’invito alla collaborazione lanciato ieri dal sindaco Sergio Abramo, il commissario replica: «Il nostro senso delle istituzioni non va sollecitato, fa parte del nostro dna».
Per la parlamentare di Futuro e libertà Angela Napoli il richiamo alla collaborazione lanciato da Palazzo de Nobili «non può essere recepito, almeno fino a quando Catanzaro non sarà più sotto la cappa dei poteri forti e torni a essere la città dei cittadini». Concetto ribadito anche dal deputato Udc Mario Tassone: «Ci sono troppe ombre ed elementi inquietanti, non c’è garanzia di chi sia maggioranza e chi opposizione». L’esponente dello Scudocrociato ricorda, poi, come già all’epoca della sua candidatura a sindaco, nel 2006, «parlammo di qualcosa che andava deteriorandosi, puntammo l’attenzione su quanto stava verificandosi nella periferia sud ora diventata centrale. Rivolgo quindi un appello anche all’altra coalizione affinché si pongano la questione». Tassone, infine, spiega: «Nessuno vuole alterare la volontà dell’elettore, sospettiamo, però, che sia stata già alterata».
Doris Lo Moro promette che quanto successo resterà all’attenzione del Parlamento, «purtroppo quando si parla di Calabria tutto sembra normale, anche i brogli elettorali e i suicidi con l’acido». Per la deputata del Pd «occorre fare chiarezza anche perché lo stesso Abramo potrebbe trovarsi a pagare le cambiali lasciate da Traversa».
Il candidato Scalzo si rivolge alla comunità catanzarese assicurando «che si andrà fino in fondo. La città adesso è ferita ma deve sapere che ci sono dei punti di riferimento per la democrazia e la legalità». Chiaro poi il messaggio al prefetto del capoluogo Antonio Reppucci: «Vogliamo sapere se tutto quello che si poteva fare è stato realmente fatto, tutti dovranno prendersi le proprie responsabilità». In tempi brevissimi sarà presentato il ricorso al Tar e Scalzo si dice certo che la giustizia amministrativa interverrà rapidamente.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x