Ultimo aggiornamento alle 8:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

CAOS CATANZARO | Un voto, mille ombre e troppi silenzi

CATANZARO Sarà un po` difficile far finta che non sia successo niente. Sarà dura riportare le irregolarità (accertate e presunte) nell`alveo della “normale” dialettica politica. Hai voglia a dire –…

Pubblicato il: 13/05/2012 – 17:05
CAOS CATANZARO | Un voto, mille ombre e troppi silenzi

CATANZARO Sarà un po` difficile far finta che non sia successo niente. Sarà dura riportare le irregolarità (accertate e presunte) nell`alveo della “normale” dialettica politica. Hai voglia a dire – lo ripetono il segretario regionale dell`Udc, Gino Trematerra, e il sindaco, Sergio Abramo. Due che, curiosamente, fino alla settimana scorsa erano sui lati opposti della barricata – che «adesso la città ha bisogno di serenità». Impossibile spiegare, come si affannano i maggiorenti del centrodestra, che «non è successo niente». Perché a Catanzaro è successo molto. Di tutto e di più, si potrebbe dire parafrasando un vecchio spot della Rai. E allora mettiamo in fila le cose accadute (e verbalizzate dopo le verifiche della commissione elettorale) e alcune di quelle ipotizzate.
Partiamo dalla sezione 85, una delle tre (su novanta) nelle quali si sono svolti controlli esterni. Trentasei certificati elettorali sarebbero stati utilizzati per due volte ciascuno con nomi diversi, nell`urna sono state depositate due schede in più rispetto al numero dei votanti. Come se non bastasse, tre schede non vidimate sono state votate e, secondo quando riporta oggi il Corriere della Sera, «altre schede sono stranamente deteriorate». Altro fatto: davanti a una sezione, la numero 50, la Digos ha denunciato due persone. Si trovavano davanti al seggio con materiale elettorale e una certa somma di denaro. Uno dei due è Franco Leone, candidato del centrodestra, ora indagato, che risulta eletto in consiglio comunale. Dopo la segnalazione degli agenti, la Procura di Catanzaro ha aperto il fascicolo che ha portato, sabato scorso, al sequestro di tutte le schede votate nel capoluogo.
Di più: il Pd continua a raccogliere materiale per il dossier da presentare in Procura (dove è già stato depositato un esposto) e, tra le testimonianze raccolte, ci sarebbero quelle di una ventina di elettori disposti a testimoniare che quando, sono arrivati al seggio, è risultato che qualcuno aveva già votato al posto loro. Ad altri, invece, al seggio sarebbero state consegnate delle schede già votate. Mentre alcuni candidati (certo, si può sbagliare, ma bisogna proprio impegnarsi) avrebbero visto “sparire” anche il voto che si erano dati da sé.
Il documento del Pd, insomma, prende corpo e raccoglie storie. Come quella di un`elettrice che ha trovato la propria casella nel registro del Comune già compilata con un numero di carta d`identità diverso dal suo, come se avesse già espresso la preferenza. È finita con la sostituzione del numero del documento. È stato inserito quello corretto, ma cos`era successo prima? E quante altre volte è capitato nelle novanta sezioni sparse sul territorio cittadino? E quante sono le circostanze in cui un voto è “sparito”, come quella raccontata da un`altra elettrice sempre nella sezione 53?
Davanti a queste storie, davanti ai sequestri della magistratura, davanti a una vittoria arrivata per soli 130 voti in più rispetto al 50% sarà difficile dire che «non è successo niente». Un atteggiamento improntato all`indifferenza, e aiutato dalle mancate prese di posizione delle segreterie nazionali dei partiti, in altre faccende affaccendate. Né il Pd né il Pdl (parliamo dei vertici romani) sono intervenuti. Eppure il materiale per chiedere l`intervento del governo non mancherebbe e Catanzaro è un capoluogo di Regione. Di una regione italiana, non uzbeka.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x