Ultimo aggiornamento alle 8:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

Pdl, i "falchi" al coordinamento: «Serve una verifica con l`Udc»

LAMEZIA TERME Ufficialmente ci sarebbe da festeggiare nel Pdl calabrese: Catanzaro conquistata al primo turno; buone chances di vittoria nei ballottaggi di Paola, Cassano e Palmi ma soprattutto un …

Pubblicato il: 14/05/2012 – 15:51
Pdl, i "falchi" al coordinamento: «Serve una verifica con l`Udc»

LAMEZIA TERME Ufficialmente ci sarebbe da festeggiare nel Pdl calabrese: Catanzaro conquistata al primo turno; buone chances di vittoria nei ballottaggi di Paola, Cassano e Palmi ma soprattutto un dato elettorale in netta controtendenza con il resto del Paese. Tuttavia la riunione del coordinamento regionale del partito non è stata una pura formalità. Il governatore-coordinatore Peppe Scopelliti ha dovuto mediare (e non poco) per smussare gli angoli e calmare le acque. Nel mirino dei falchi del partito c`è l`accordo con l`Udc. Il deputato Pino Galati, l`assessore regionale Mimmo Tallini, e il neosindaco di Catanzaro Sergio Abramo (tanto per citarne qualcuno) sono coloro che hanno posto la necessità di «rivedere» l`alleanza con i centristi. Sott`accusa c`è il comportamento assunto nei centristi nel capoluogo calabrese. «Non è possibile – sarebbe stato il senso delle parole usate nel corso della riunione a porte chiuse svoltasi all`Agroalimentare di Lamezia – che persone con incarichi di responsabilità regionale possano permettersi di avanzare critiche nei nostri confronti come se nulla fosse. In gioco c`è non solo la nostra credibilità ma anche la loro». Scopelliti sul punto avrebbe preso tempo, assicurando di avviare un`azione di moral suasion sul partito dello Scudocrociato ribadendo la bontà dei risultati raggiunti: «Dal 2010 e anche nelle elezioni del 2011, come queste del 2012, la Calabria conferma il gradimento verso le scelte di una classe dirigente, che è quella del centrodestra, che mostra equilibrio, che dimostra di mettere in campo la stagione del rigore, delle scelte coraggiose».
Altri punti di divergenza si sarebbero registrati pure sull`analisi del voto a Catanzaro. In particolare Wanda Ferro, coordinatrice provinciale del Pdl, non avrebbe molto gradito alcune affermazioni di Abramo sul «massiccio ricorso» al voto disgiunto. «Non si possono adombrare sospetti sui nostri candidati – sarebbe stata la risposta della Ferro – considerato che l`abnegazione e il risultato ottenuto dalle liste civiche che fanno riferimento al Pdl e da quella ufficiale supera il 40% dei consensi».
Ritornando alle cose ufficiali c`è da dire che il coordinamento ha approvato all`unanimità un documento politico in cui viene ribadito che «la vittoria limpida ottenuta dal Pdl nel capoluogo di regione e che ha fatto registrare uno scarto di circa cinquemila voti dal candidato di centrosinistra non può essere inficiata da un clima sgradevole, alimentato da settori della sinistra che, probabilmente, attraverso la tecnica della confusione, vogliono rimediare alle loro ripetute sconfitte in Calabria».
«Ciò non toglie – si aggiunge – che la chiarezza sul voto di Catanzaro è stata per prima rivendicata da tutto il gruppo dirigente regionale del Pdl al fine di dare ancora più valenza e rilevanza alla vittoria di Sergio Abramo».
Nel documento si sostiene inoltre che «i risultati delle elezioni amministrative in Calabria confermano il trend positivo che il centrodestra registra nella nostra regione. Oggi, infatti, oltre alla guida della Regione stessa, è il centrodestra ad amministrare quattro dei cinque capoluoghi di provincia e tre amministrazioni provinciali. Il risultato ottenuto anche in questo turno elettorale ed in attesa dei ballottaggi che vedono i candidati del centrodestra nettamente in vantaggio, appaiono ancor più rilevanti rispetto al difficile momento economico-sociale che investe l`Italia. Nonostante il clima nazionale non favorevole, gli elettori calabresi hanno ben compreso il serio e minuzioso lavoro di risanamento e di rigore impostato dalla giunta Scopelliti, soprattutto nei settori della sanità, dei fondi comunitari e delle infrastrutture ed hanno perciò premiato il Pdl a Catanzaro e in tutta la Calabria».
«La strategia politica del Pdl però – si afferma ancora nel documento – si pone altri obiettivi. Il primo riguarda la ricerca di equilibrio tra la necessita` di costruzione di una nuova classe dirigente e quella rappresentata dal mantenimento delle esperienze consolidate, trasformandolo in termini di competenza e professionalità. La seconda linea direttrice su cui il Pdl intende intende muoversi e` quella di aggregare in tutte le sedi formule politiche simili a quella che guida la Regione Calabria. È questa la formula politica che a nostro parere occorrerebbe perseguire anche a livello nazionale, al fine di ottenere la vittoria anche alle prossime elezioni politiche. Pertanto il Pdl ha cercato in tutti i Comuni, soprattutto quelli sopra i quindicimila abitanti dove sono presenti i simboli di partito, di costruire una coalizione che, oltre al Pdl, aggregasse l`Udc, l`Api e tutte le forze moderate presenti sul territorio in grado di costituire non solo un cartello elettorale, ma anche una seria proposta di governo».
«Infine, consapevole e soddisfatto del risultato raggiunto – conclude il documento – il Pdl auspica che la strategia generale politica adottata in Calabria possa costituire un modello da esportare anche a livello nazionale, dove solo l`aggregazione delle forze moderate può portare alla vittoria delle future competizioni elettorali ed alla governabilità dell`Italia».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x