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Guccione: «Mi impegnerò per la petizione che vuole cambiare la legge elettorale»

COSENZA «Lo scenario emerso in Calabria e nel resto del Paese dopo le elezioni amministrative ci consegna una situazione fortemente preoccupante, in cui aumentano a vista d`occhio la disaffezione e…

Pubblicato il: 16/05/2012 – 15:46
Guccione: «Mi impegnerò per la petizione che vuole cambiare la legge elettorale»

COSENZA «Lo scenario emerso in Calabria e nel resto del Paese dopo le elezioni amministrative ci consegna una situazione fortemente preoccupante, in cui aumentano a vista d`occhio la disaffezione e l`astensionismo dei cittadini nei confronti del voto, cresce il vento dell`antipolitica ed emerge una richiesta sempre più pressante da parte dell`opinione pubblica affinché sia al più presto restituita alla politica una dimensione di credibilità e sobrieta` che sappia ridurre gli sprechi e i costi eccessivi generati dalle clientele e togliere il Paese e, soprattutto la nostra regione, dall`impasse e dalla crisi devastante che li sovrasta e di cui i giovani, i lavoratori, le famiglie e i ceti meno abbienti stanno pagando il prezzo più alto». Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione.
«Di fronte a questo stato di cose – aggiunge – sarebbe davvero assurdo ed impensabile continuare a “tirare a campare”, puntare all`autoconservazione e allo scarico delle responsabilità, tentando di lasciare, ancora una volta, le cose come stanno. Tale atteggiamento sarebbe ancor più grave alla luce delle indicazioni chiare e cristalline emerse dalla campagna referendaria dello scorso anno che, nonostante il no della Consulta, hanno indicato nella riforma dell`attuale legge elettorale il primo punto per una sostanziale e radicale autoriforma dei partiti e della politica. Occorre, quindi, una mobilitazione generale del basso che costringa il Parlamento nella sua interezza a procedere immediatamente e concretamente alla riforma e alla modifica del “porcellum”».
«Per questo motivo – dice ancora Guccione – aderisco senza riserve all`appello ad una “mobilitazione dal basso” lanciato dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. Saro` presente all`assemblea regionale delle associazioni, dei movimenti e dei comitati convocata per martedì prossimo alle 17 presso il Salone degli specchi della Provincia e mi impegnerò attivamente e senza risparmio di energie per raccogliere le firme per la petizione popolare da consegnare al Parlamento. A tal proposito, mi permetto di sollecitare i parlamentari nazionali calabresi e i consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici ad essere presenti e a farsi interpreti, di una volontà popolare che rifiuta e respinge con nettezza e sdegno questa “legge-vergogna“ che impedisce ai cittadini di scegliere liberamente i propri rappresentanti in Parlamento. I calabresi non sopportano più un Parlamento di “nominati”, sradicati dai territori e senza nessun rapporto con le popolazioni e con i loro problemi. Essi desiderano riappropriarsi pienamente del loro sacrosanto diritto di scegliere liberamente gli uomini e le donne di cui vogliono farsi rappresentare nel luogo più alto della partecipazione democratica che è il Parlamento. Non raccogliere e assecondare tale desiderio significa accelerare il definitivo suicidio dei partiti e delle loro classi dirigenti».

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