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Confindustria pungola la Regione

LAMEZIA TERME L`allarme di Giuseppe Speziali, presidente di Confindustria Calabria, si è levato in quella che poteva essere una tranquilla mattina di primavera. Lo sfondo è quello del convegno orga…

Pubblicato il: 16/05/2012 – 18:20
Confindustria pungola la Regione

LAMEZIA TERME L`allarme di Giuseppe Speziali, presidente di Confindustria Calabria, si è levato in quella che poteva essere una tranquilla mattina di primavera. Lo sfondo è quello del convegno organizzato dalla Cisl al Grand Hotel Lamezia per discutere di crescita, equità fiscale e riforma del mercato del lavoro.
Il contesto delle critiche che coinvolgono l`operato della Regione è ampio. Speziali parte dall`analisi dei cambiamenti in atto nei settori dei rifiuti e dell`acqua: «L`abbandono di Veolia potrebbe creare dei problemi drammatici ai due cicli». Il governatore, Giuseppe Scopelliti, ha già prospettato la soluzione, insieme all`assessore ai Lavori pubblici, Pino Gentile: un bando che possa portare all`individuazione di un nuovo socio privato. Probabile che possano partecipare grandi gruppi industriali. Più difficile che si facciano avanti società calabresi. È questo il punto, per il leader confindustriale: «La Regione dovrebbe cogliere l`opportunità di coinvolgere imprese calabresi piuttosto che affidarsi ai gruppi settentrionali. Servirebbe a creare un maggiore movimento imprenditoriale, come avviene in altre parti del Paese. Ovviamente, si tratterebbe di far partecipare società che non sono colluse né con il malaffare politico né con quello criminale. Ma è difficile che accada, in un contesto in cui i dipartimenti regionali non parlano gli uni con gli altri. Un contesto in cui si è creata una situazione pirandelliana che, a due anni dall`insediamento della giunta, fa sì che ancora non sia stato definito un patto per il turismo».
La chiamata in causa delle ditte che vengono da altre regioni è diventata un cliché: «Anche nell`edilizia sanitaria è avvenuta la stessa cosa. E le ditte calabresi passano sempre in subordine, invece andrebbero coinvolte».
Il secondo obiettivo dell`affondo di Speziali è l`assessorato al Lavoro. Francescantonio Stillitani, titolare della delega, spiega nel suo intervento, che la Regione ha intenzione di sfruttare 130 milioni di euro recuperati dall`Fse del Por per creare occupazione stabile, posti di lavoro a tempo indeterminato. Un progetto da mandare avanti «insieme alle forze sociali, perché la Regione non deve chiudersi nelle segrete stanze». Un passaggio che stimola la replica di Speziali. Secca e pungente: «Stillitani dimentica che da mesi il tavolo del partenariato non si riunisce. E non è così che si va verso la coesione».
Due stoccate così dagli industriali non si sentivano da tempo.

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