Petizione popolare contro la legge elettorale, domani conferenza stampa del presidente della Provincia di Cosenza

COSENZA Domani il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, terrà una conferenza stampa «per fare il punto sulle numerose adesioni finora giunte da tutta la Calabria alla sua proposta di creare una grande mobilitazione dal basso finalizzata a raccogliere migliaia di firme su una petizione popolare per la modifica dell`attuale legge elettorale da consegnare al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e ai parlamentari calabresi e non di tutti gli schieramenti politici».   «Nel corso dell`incontro con i giornalisti – è scritto in una nota – Oliverio illustrerà lo svolgimento dell`assemblea regionale anti-porcellum fissata per martedì prossimo, alle 17, nella Sala degli specchi della Provincia di Cosenza». «Chiediamo ai parlamentare di tutti gli schieramenti politici di raccogliere l`appello pressante del presidente Napolitano e dei tanti soggetti che chiedono a gran voce una riforma della legge elettorale, superando mediazioni e aggiustamenti, tattiche e convenienze di parte», afferma Oliverio, commentando le adesioni alla manifestazione di martedì prossimo a Cosenza. «Se ciò non dovesse avvenire – aggiunge Oliverio – i rischi di una deriva protestataria, sterile e nichilista, già evidenziata nel corso delle ultime elezioni amministrative, potrebbero essere devastanti, con serie conseguenze anche per la vita democratica del nostro Paese». Saranno diverse le delegazioni – è scritto in una nota – di sindaci, amministratori locali e rappresentanti di partiti, movimenti, sindacati, comitati e associazioni dello Jonio cosentino che parteciperanno all`assemblea regionale contro il Porcellum. All`appello di Oliverio, oltre a tantissimi sindaci, amministratori locali, associazioni, comitati, rappresentanti del mondo sindacale finora hanno aderito anche il gruppo Pd della Provincia di Reggio Calabria, il sindaco di Crotone Vallone, il gruppo dei Popolari di Reggio Calabria, l`ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi, Luigi Meduri, i consiglieri regionali Carlo Guccione, Bruno Censore, Antonino De Gaetano, il movimento Zona Dem, gli assessori della Provincia di Cosenza e tantissimi consiglieri provinciali e comunali.
«Non meravigli il dato crescente sull`astensionismo nei sondaggi sulle prossime elezioni nazionali. La responsabilità è evidentemente da ricercare negli errori della politica ma, soprattutto, in una legge elettorale che impedisce ai cittadini di scegliere chi li rappresenta». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Castrolibero e presidente del consiglio provinciale di Cosenza, Orlandino Greco (Mpa).   «Concordo con quanto espresso dal presidente della Provincia di Cosenza Oliverio – prosegue Greco – e sono totalmente favorevole alla raccolta di firme per una petizione popolare che modifichi la legge esistente. Capisco e condivido allo stesso modo la disillusione e l`impotenza palesata dai cittadini che spesso, pur di mantenere fede al loro senso civico, votano un simbolo con la consapevolezza di non poter sapere chi porterà avanti quella volontà popolare. Se l`oggetto del voto diventa implicito, diciamo pure omesso, in un sistema dove chi vota non sa chi sceglie e dove chi è scelto è consapevole che la sua candidatura non dipende dalla fiducia o dalla cura degli interessi dei cittadini quanto piuttosto dalla vicinanza al segretario politico di turno, è evidente che si rischia di rimanere ancorati a un sistema di potere logoro e, di certo, non democratico. Restituire ai cittadini un loro diritto essenziale significa anche rilanciare la politica verso un percorso etico che rappresenti finalmente l`assunzione di responsabilità di un`intera classe dirigente, evidentemente venuta meno quando si è lasciato il Paese al governo dei tecnici, dei professori e dei ragionieri». «Sosterrò l`iniziativa di Oliverio – conclude Greco – così che nel 2013, quando si voterà nelle prossime elezioni nazionali, nessuno avrà più scuse: i cittadini sapranno chi hanno votato e non potranno poi lamentarsi della scarsa qualità dei politici, i politici saranno costretti a metterci la faccia e non potranno più sfuggire al giudizio sul proprio operato». In un documento amministratori ed esponenti crotonesi del Pd (Leo Barberio segretario Pd di Scandale; Tommaso Blandino cosigliere comunale di Rocca di Neto; Franco Parise sindaco di Verzino; Franco Seminario del coordinamento per il congresso di Crotone; Antonio Gaetano del Pd di Cutro; Ettore Bonanno dei Giovani democratici di Pallagorio; Vincenzo Pugliese sindaco di Roccabernarda) vogliono intervenire «a sostegno dalla raccolta firme proposta dal presidente della provincia di Cosenza, perché – scrivono – crediamo importante, che un partito chiamato Democratico si batti per una maggiore democrazia e contro ogni forma di autoconservazione dell’attuale classe dirigente nazionale. L’attuale legge elettorale che consente alle segreterie nazionali dei partiti di nominare i parlamentari aiuta, quelle che noi definiamo anti politica. Si deve ritornare alla politica fatta sul territorio a stretto contatto tra gli elettori e gli eletti. Intendiamo così spingere il nostro partito a mettersi a servizio della linea dettata dal presidente della Repubblica che, nei giorni scorsi è tornato sull’argomento chiedendo un ulteriore atto di responsabilità, per far sì che non si torni alle urne con l’attuale sistema elettorale, affermando che è ineludibile la riforma. Conosciamo i tempi della nostra democrazia e pensiamo inoltre che i tempi siano risicati, ma se ci fosse la volontà di agire basterebbero per dare un ottimo risultato, che segnerebbe un punto importante per la politica, quella vera. Concludiamo invitando alla partecipazione all’incontro tra i sostenitori della petizione polare che si terrà al martedì 22 maggio alle 17 nella sede della Provincia di Cosenza».