Sono stati 120, nel 2011, i pazienti curati in ricovero breve e terapia mininvasiva con termoablazione mediante radiofrequenza, microonde e alcolizzazione per via percutanea, nel Centro per la diagnosi e cura dei tumori del fegato e procedure interventistiche dell`Azienda ospedaliera di Cosenza. «Sono stati valutati per la diagnosi e cura, a livello ambulatoriale e in regime di day hospital – riporta un comunicato dell`Azienda – 1.420 pazienti con neoplasie epatiche provenienti da tutte e cinque le province calabresi. Sono state, inoltre, effettuate 400 procedure interventistiche tra cui biopsie del fegato, toracentesi, trattamenti percutanei degli ascessi epatici, biopsie spleniche pancreas,surreni, svuotamento di cisti. La termo ablazione con radiofrequenza e, più recentemente con microonde, è un trattamento efficace per i tumori primitivi del fegato o per tumori che hanno metastatizzato al fegato in pazienti selezionati che non possono essere sottoposti a resezione chirurgica. E` una procedura mininvasiva che può essere utilizzata ripetutamente per trattare tumori epatici recidivanti e i pazienti sono capaci di riprendere le loro abituali attività in pochi giorni». «Il centro – afferma Alfonso Noto, direttore del reparto di Medicina “Valentini” cui la struttura afferisce – rispecchia un`alta qualità delle procedure, raggiunta attraverso una continua ricerca nel campo delle nuove metodologie e del loro impatto clinico». Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell`Azienda ospedaliera di Cosenza, Paolo Maria Gangemi.
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