Oliverio scrive a Bersani: «Disponibile a guidare il Pd calabrese»

COSENZA Mario Oliverio rompe gli indugi e in una lettera indirizzata al segretario nazionale del suo partito Pier Luigi Bersani, al coordinatore nazionale Maurizio Migliavacca e e al commissario regionale Alfredo D`Attorre annuncia di «mettere a disposizione la sua candidatura a segretario del Pd calabrese». «Nel corso di queste settimane – aggiunge Oliverio – ho ricevuto numerose sollecitazioni da diverse parti della Calabria per una mia candidatura alla segreteria regionale del partito. Diversi amici e compagni, amministratori locali e dirigenti autorevoli e stimati, mostrandomi sincera stima ed amicizia, hanno insistito molto in questi giorni affinché scendessi in campo. Confesso che la cosa mi ha caricato di una forte responsabilità e mi ha indotto a riflettere sul momento che attraversa il partito nella fase difficile che vivono il Paese e la Calabria. Mai come in questo momento la nostra regione ha bisogno di un Pd forte, unito e realmente alternativo ad un centrodestra inconcludente, incapace di dare una svolta effettiva al governo di una regione difficile e complicata come la nostra. È un compito arduo, soprattutto perché siamo costretti ad agire in una situazione di crisi economica, sociale e politica senza precedenti, che si aggrava di giorno in giorno e che può determinare implicazioni devastanti».
Il presidente della Provincia di Cosenza nella missiva fa riferimento «a Scopelliti e la sua giunta», che «si dimostrano sempre più inadeguati ed incapaci di governare la difficile situazione calabrese e di indicare una credibile prospettiva di sviluppo». Oliverio conclude affermando che «sulla base di queste valutazioni che ho avvertito la responsabilità di non sottrarmi alle numerose sollecitazioni a scendere in campo. Da qui la mia decisione sofferta ma convinta, che ho avuto modo di comunicare anche a te nei giorni scorsi, di mettere a disposizione del partito la mia candidatura alla guida del Pd regionale».
Come si ricorderà nell`ultima riunione a Roma tra i vertici del partito i capicorrente calabresi era stato posto il problema dell`incompatibilità statutaria per Oliverio. Quest`ultimo, almeno secondo le regole del Pd, dovrebbe lasciare l`incarico istituzionale per potersi candidare alla guida del partito. È molto probabile che una soluzione non verrà trovata prima di martedì, giorno in cui a Largo del Nazareno si riunisce la direzione nazionale dei democrat. Giusto per la cronaca, va ricordato che l`unica candidatura in campo è quella del dirigente Mario Muzzì. Probabile ma non ufficiale quella del consigliere regionale Mario Maiolo mentre il gruppo “25 aprile” ha già fatto sapere di essere pronto a scendere in campo con un proprio rappresentante qualora non si dovesse arrivare a una soluzione unitaria.