Consorzi di bonifica, Idv deposita un progetto di legge di riforma

Una proposta di legge di riforma dell`ordinamento dei consorzi di bonifica. L`articolato normativo è stato depositato agli uffici legislativi è stato depositato dal gruppo di Italia dei valori a palazzo Campanella, al fine di modificare lalegge regionale 23 luglio 2003 n. 11. Il primo firmatario è il consigliere regionale Giuseppe Giordano, ma la proposta è stata sottoscritta anche dal capogruppo Emilio De Masi e dal consigliere Mimmo Talarico. Alla base dell`iniziativa legislativa, secondo Idv, vi è la «necessità di porre fine a una situazione iniqua che coinvolge migliaia di famiglie calabresi che si trovano costrette pagare un tributo senza ricevere in alcun modo alcun beneficio dall`attività consortile occupando aree ormai completamente urbanizzate per le modifiche agli strumenti urbanistici» o perché i terreni interessati sono «definiti “asciutti” ovvero non irrigui».
L`obiettivo del provvedimento, sottolineano i consiglieri dipietristi, è quello di «equilibrare la normativa in materia, subordinando il pagamento del contributo ai consorzi di bonifica soltanto a fronte di effettivi interventi di miglioramento sui fondi, così come, d`altronde, specificato ormai all`unanimità dalla giurisprudenza, che ritiene non sufficiente l`inserimento di un bene nell`ambito del comprensorio consortile perché ne derivi automaticamente un beneficio a tutti gli immobili ricompresi nel comprensorio stesso».
I rappresentanti di Italia dei valori ricordano come su questo tema si sia più volte espressa «la giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione» nonché quella di merito, «ritenendo necessario, per l`assoggettabilità al potere impositivo, la configurazione dei due presupposti di legge». Ovvero «l`inserimento nel perimetro consortile e l`effettivo beneficio degli interventi, essendo fra loro in rapporto di imprescindibile concorrenza».
«La situazione attuale – proseguono Giordano, De Masi e Talarico – sta determinando una proliferazione di ricorsi che da un lato provoca un disagio per gli utenti, dall`altro determina una serie di oneri aggiuntivi per l`ente impositivo. In attesa dell`approvazione della legge regionale di riordino degli interventi di bonifica e di irrigazione e quindi delle funzione dei consorzi di bonifica, appare urgente ridefinire i parametri dei contributi consortili attraverso la riformulazione» di una parte della legge regionale in materia.