Cultura, legalità democratica, diritti, educazione popolare e giustizia sociale: sono gli obiettivi cardine della Carovana Antimafie Internazionale che da domani a giovedì farà tappa anche in Calabria dopo la sosta in Puglia, a Brindisi, segnata pesantemente dall`attentato all`istituto Morvillo Falcone che ha provocato la morte della studentessa Melissa Bassi e il ferimento di alcune sue compagne. L`itinerario calabrese dell`iniziativa, che quest`anno compie 18 anni ed è promossa da Arci, Libera, Banca Etica e Avviso pubblico insieme a Cgil, Cisl e Uil, è stato illustrato nella sede regionale della Cgil a Catanzaro.
In 80 giorni di viaggio la Carovana, partita da Roma l`11 aprile, sta attraversando le regioni italiane con puntate anche in Francia e in Tunisia. In ciascuna delle località dove è prevista una tappa della manifestazione sono in programma iniziative simboliche assieme a dibattiti, confronti, testimonianze, concerti e spettacoli. Luoghi privilegiati per gli animatori della Carovana le istituzioni scolastiche come il Liceo Filolao di Crotone e il Tommaso Campanella di Lamezia Terme, ma anche la sede del consiglio regionale a Palazzo Campanella nella bottega della legalità “Dodò Gabriele” e la sala “Giuditta Levato”. A latere saranno inaugurate anche delle mostre grafiche con i ritratti di 13 eroi, testimoni e vittime della mafia stampati sulla carta con la quale si avvolgono le arance, nella Libreria Tavella di Lamezia ed a Parco Pignara di Crotone.
«Spirito della Carovana – ha detto Enzo Caroleo, di Libera – è, da sempre, quello di parlare e invitare alla riflessione puntando sui fatti concreti come la confisca dei beni alle cosche e il loro riutilizzo con il coinvolgimento delle organizzazioni impegnate nel sociale tra cui la coop Valle del Marro e quella di Isola Capo Rizzuto. La tappa lametina avrà un risvolto legato alla vicenda relativa alla paventata soppressione del Tribunale. Una delegazione di avvocati della città si aggregherà alla Carovana per sensibilizzare sulla necessità di mantenere questo importante presidio di legalità».
Dei percorsi simbolici attraverso il coinvolgimento delle scuole e dei campi di lavoro estivi che ogni anno impegnati centinaia di ragazzi ha parlato Andrea Marinaro, dell`Arci.
Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, intervenuto a nome di Avviso pubblico, reduce dai funerali di Stato ieri di Placido Rizzotto a Corleone, ha rivolto un appello perché si faccia giustizia individuando i colpevoli dell`omicidio dei due netturbini lametini uccisi il 24 maggio del 1991 di cui si è celebrato il 21/mo anniversario. Ha poi sottolineato la necessità di lavorare insieme per impedire la chiusura del Tribunale di Lamezia.
Per la Cisl, la segretaria regionale Rosy Perrone ha parlato di partecipazione piena alla carovana «che non è momento simbolico ma pratico di creazione di rete», mentre Michele
Gravano, segretario generale della Cgil calabrese, facendo riferimento ai fatti di Brindisi, ha evidenziato la necessità che «la mobilitazione continui. Allo Stato e a tutti i suoi
apparati chiediamo che sia fatta luce e si dia una risposta dura a questa offensiva».
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