Ultimo aggiornamento alle 19:52
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

E il Premio Sila si fa un po` meno laico

COSENZA Antiche radici culturali tornano a dare frutti. Oggi è stato ufficialmente annunciato il ritorno del Premio Sila, storico premio letterario creato da uomini di cultura della Calabria di olt…

Pubblicato il: 29/05/2012 – 19:25
E il Premio Sila si fa un po` meno laico

COSENZA Antiche radici culturali tornano a dare frutti. Oggi è stato ufficialmente annunciato il ritorno del Premio Sila, storico premio letterario creato da uomini di cultura della Calabria di oltre sessant’anni fa. Infatti fu nel 49 che Mauro Leporace, Raffaele Cundari assieme a Giacomo Mancini lanciarono la sfida di un premio letterario fortemente calato nella cultura del meridionalismo. Oggi a dare l’annuncio alla città sono stati il presidente della Banca Carime, Andrea Pisani Massamormile, il vescovo di Cosenza, Salvatore Nunnari e il preside della facoltà di Lettere Raffaele Perrelli, che è anche presidente della giuria. Il legame tra il passato e la nuova iniziativa è stata tracciato da Enzo Paolini, tra i primi promotori della nuova sfida intellettuale. Per l’avvocato cosentino occorreva che il patrimonio culturale rappresentato dalla storia del Sila non andasse perduto. Una urgenza ancora maggiore se si è consapevoli, come ha aggiunto Paolini che certe iniziative fanno «crescere il Paese più dell`abbassamento dello spread». La certezza della centralità del rilancio della cultura in Calabria è stato il filo conduttore di tutta la manifestazione di presentazione. Uno strumento di riscatto che ha trovato spazio anche nelle parole del presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Gaglioti, che per l’occasione era anche ospite dell’evento, che si è infatti svolto nella sala Petraglia. Una delle parti di maggior interesse era rappresentata dalla presenza, da protagonista, di monsignor Nunnari, che ha sottolineato come la storia del Sila sia stata essenzialmente laica e oggi la sua presenza tra i promotori vuole indicare un avvicinamento a quel  filone culturale. Le parole di Raffaele Perrelli sono state maggiormente legate al momento difficile che oggi attraversa la produzione letteraria in Italia. Il presidente della giuria  ha tenuto a sottolineare con forza la coniugazione tra la diffusione della letteratura e della cultura e il rafforzamento della democrazia.
«Il banchiere anomalo», come lo chiama Paolini, cioè il presidente della Carime Pisani Massamormile, ha spiegato la necessità dell’investimento nella cultura. Anomalo davvero, rispetto allo stereotipo del banchiere, Pisani Massamormile ha sottolineato da convinto meridionalista, la diversità del sud, l’importanza di valorizzare i giovani e il senso privato e intimo del silenzio durante la lettura. La giuria è già al lavoro, per poter individuare i premi delle due sezioni principali, quella di letteratura e quella di economia, oltre ai premi speciali, uno dei quali sarà assegnato a un lavoro sul meridione. Informazioni aggiornate sulle iniziative del nuovo Premio Sila 49 si possono trovare sul sito www.premiosila’49.it.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x