Immigrati trasferiti a Lamezia Il sindaco di Riace: violati i diritti umani

RIACE Trentuno immigrati, sbarcati nei giorni scorsi sulla costa Jonica, sono stati trasferiti da Riace, dove avevano ricevuto le prime cure, al centro di accoglienza di Lamezia Terme. Tredici immigrati minorenni sono stati lasciati a Riace in affidamento alle strutture locali. Nel centro di Lamezia Terme sarà accertata la provenienza, la posizione e l`identità dei trentuno immigrati.
SINDACO  DI RIACE: VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI
Ha suscitato rabbia e indignazione il trasferimento di 31 immigrati, sbarcati nei giorni scorsi sulla costa Jonica calabrese, dal comune di Riace, dove erano stati sistemati in un`apposita struttura, al centro di accoglienza di Lamezia Terme. Il trasferimento, secondo quanto si è appreso, si è reso necessario per accertare la provenienza, la posizione giuridica e l`identità dei trentuno immigrati. Altri tredici immigrati minorenni sono stati lasciati a Riace in affidamento alle strutture locali. Il Comune di Riace da anni è impegnato in progetti di accoglienza e di integrazione degli immigrati che giungono in Italia. Alcuni di loro vivono da anni nel comune della Locride e si sono perfettamente integrati. A polemizzare con la decisione di trasferire gli immigrati nel centro di accoglienza di Lamezia Terme è il sindaco di Riace, Domenico Lucano, secondo il quale “si è concretizzata una violazione dei diritti umani perché è stata impedita la richiesta di asilo politico. Gli immigrati sono stati portati via da Riace senza un preciso motivo nonostante sono tutti nelle condizioni di poter chiedere l`asilo politico“. “Alla fine – conclude Lucano – si è trattato di una sorta di respingimento di massa. Ci troviamo davanti ad una situazione analoga a quella che accadeva a Lampedusa con Maroni per la quale l`Europa ci ha condannato“.