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Scopelliti contro tutti: «A casa il 75% dei parlamentari Pdl e la metà dei consiglieri regionali»

LAMEZIA TERME L`attacco è frontale e arriva nel corso di un`intervista rilasciata al quotidiano cattolico Avvenire: «Manderei a casa il 75% dei parlamentari del Pdl e il 50% dei consiglieri regiona…

Pubblicato il: 05/06/2012 – 11:29
Scopelliti contro tutti: «A casa il 75% dei parlamentari Pdl e la metà dei consiglieri regionali»

LAMEZIA TERME L`attacco è frontale e arriva nel corso di un`intervista rilasciata al quotidiano cattolico Avvenire: «Manderei a casa il 75% dei parlamentari del Pdl e il 50% dei consiglieri regionali calabresi». Al giornale della Cei, il governatore calabrese affida anche i progetti per il futuro: «Nelle prossime settimane lancerò un forum dei movimenti e delle liste civiche – a questo proposito proprio nella giornata di lunedì il tesoriere nazionale del Pdl ha registrato il marchio “Italia Pulita” ndr -». È una risposta alla crescita dei grillini e al crollo verticale del suo partito ormai sceso ai minimi storici: «Abbiamo azzerato – dice Scopelliti – un partito che era al 40%. Un crollo clamoroso. Una catastrofe. E non sono sorpreso». Per il presidente della Regione «è arrivato il momento di aprire un confronto che coinvolga tutti. Serve generosità se si vuole salvaguardare un`idea, un progetto. C`è gente che sta in Parlamento da 15 anni e non ha mai messo la faccia in una competizione elettorale». La sortita del governatore non risparmia i vertici del suo partito: «Bondi, La Russa e Verdini devono assumersi le loro responsabilità». Un modo un po` elegante per dire: ora è arrivato il momento di favorire un ricambio alla guida del Pdl. E in questo senso Scopelliti vuole giocare un ruolo di primo piano soprattutto alla luce degli ultimi risultati elettorali che in Calabria hanno premiato (in controtendenza rispetto al resto del Paese) il centrodestra.
Un giudizio anche su Formigoni e Alemanno: «Il governatore della Lombardia è bravo ma in questa fase rischia di rimanere vittima di se stesso. Sono amico del sindaco di Roma, è uno che lavora e ha passione. Non ha avuto la fortuna di avere al suo fianco gente di qualità». Infine sul segretario Alfano: «È l`unico con le caratteristiche giuste e davvero non vedo alternative. Ma deve essere meno democristiano, più decisionista», e su Nicole Minetti: «Io non l`avrei candidata. E come lei, tanti, troppi, indegni di stare in un partito come il nostro».

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