Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

CAOS CATANZARO | Spaccatura nell`Udc: Trematerra e Talarico replicano a Celi: «La sua è stata una sconfitta senza alibi»

CATANZARO «Sono fuori luogo, nell’analisi sul fallimento elettorale dell’Udc nelle elezioni di Catanzaro, fatta sulla stampa dal candidato sindaco Pino Celi, i riferimenti astiosi e ingiusti a Tala…

Pubblicato il: 05/06/2012 – 16:03
CAOS CATANZARO | Spaccatura nell`Udc: Trematerra e Talarico replicano a Celi: «La sua è stata una sconfitta senza alibi»

CATANZARO «Sono fuori luogo, nell’analisi sul fallimento elettorale dell’Udc nelle elezioni di Catanzaro, fatta sulla stampa dal candidato sindaco Pino Celi, i riferimenti astiosi e ingiusti a Talarico e Trematerra per spiegare, irresponsabilmente, i motivi di un tracollo che vanno cercati altrove, anzitutto nell’improvvisazione di un progetto, nell’inadeguatezza della lista, nella chiusura assoluta alla disponibilità di apporti e contributi e soprattutto nel ritardo a comprendere che bisogna avere uno sguardo sul futuro della politica e non una visione miope, personalistica e provinciale». È un benservito in piena regola quello che il presidente del consiglio regionale, Franco Talarico, e l`assessore regionale all`Agricoltura, Michele Trematerra, entrambi dirigenti di primo piano dell`Udc, riservano al candidato centrista alla poltrona di sindaco del capoluogo, Pino Celi. Nel mirino, anche se il suo nome non verrà mai pronunciato, c`è pure il deputato Mario Tassone, colui che più di tutti si è battuto per la costruzione a Catanzaro di un`area di centro alternativa ai blocchi tradizionali. «Non sono giovate, certo, le critiche, in piena campagna elettorale, fatte alla Regione, dove c’è  un patto chiaro e limpido per lavorare al riscatto ed alla crescita della Calabria, anziché concentrarsi sui programmi e sui contenuti per Catanzaro. Si tratta di atteggiamenti e prese di posizione inopportune e che una città prestigiosa e di grandi tradizioni come Catanzaro – affermano Talarico e Trematerra – non meritava. Atteggiamenti che adesso bisogna correggere, adeguando programmi, strategie ed in primo luogo rinnovando, in maniera adeguata, la stessa classe dirigente del partito, soprattutto in vista delle prossime e impegnative elezioni politiche, per le quali servono energie  consapevoli e atteggiamenti coerenti. Non troviamo utile per nessuno, quando  bisogna tentare di mettere insieme i cocci rotti, continuare invece ad insistere in maniera lamentosa sul perché il vaso si è rotto e tentare di trovare capri espiatori. Una debacle è una debacle e basta. Le sconfitte, anche quelle sonore, come nel caso del risultato dell’Udc a Catanzaro, vanno accettate soprattutto da chi ne porta le responsabilità. Non è utile, anzi è un’operazione che può rivelarsi gravemente dannosa, tentare di scaricare su ipotetici complotti, o ipotesi di atteggiamenti doppiogiochisti interni all’Udc, il non positivo esito elettorale. E “non positivo” è un eufemismo, poiché di tracollo si tratta, mentre nel resto della Calabria, in comuni grandi e piccoli, si è registrato un successo dell’Udc che ci conferma il lavoro giusto che stiamo portando avanti».
Il lungo incipit serve per annunciare che partito dello Scudocrociato, almeno per quanto riguarda Catanzaro, nulla sarà come prima: «Ciò che conta, adesso, in una città importante come Catanzaro, è operare il cambiamento,  rinnovare la classe dirigente del partito e ritrovare la capacità di  rilanciare, nell’immediato, e con le energie di cui disponiamo e le proposte che non ci sono mai mancate, l’azione politica di una forza rilevante come l’Udc, che dimostra, anche in questa congiuntura assai critica per il Paese e particolarmente per il Mezzogiorno e la Calabria, di sapersi adeguare ai tempi che cambiano. Ciò che siamo chiamati a fare, d’ora in poi con maggiore intensità, è guardare di più ai cittadini e meno alle dinamiche interne ai partiti. Catanzaro, al di là del dato elettorale, che pure ci impone di riflettere sui tanti errori commessi, è una città che ha fortemente bisogno di noi, dell’esperienza dell’Udc e della sua forza che unisce, cerca il consenso, rifugge i personalismi, respinge i conflitti e le contrapposizioni. C’è bisogno della nostra forza e del nostro impegno che viene da lontano, che ha radici solide e sa stare al passo con le nuove esigenze, senza cedere ad estremismi e ad intemperanze che non ci appartengono».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x