REGGIO CALABRIA Paolo Posteraro si è dimesso dall`incarico di commissario del Corecom. Il giovane giornalista, romano ma di origini cosentine, ha deciso di mollare tutti i suoi impegni all`interno del Comitato regionale per le comunicazioni. La decisione è arrivata poche ore dopo l`elezione (avvenuta in Senato nella giornata di mercoledì) di Francesco Posteraro (cioè suo padre) a membro dell`Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom). Chiariamo subito: tra i due incarichi non esiste nessun tipo di incompatibilità e nulla vieta che due componenti della stessa famiglia possano agire in due organismi che, seppur formalmente autonomi, operano nello stesso settore. Più che altro ci sarebbero motivi di opportunità ed etici a non consigliare la permanenza in postazioni così delicate di due congiunti.
In ogni caso, Posteraro ha formalizzato le sue dimissioni in una lettera indirizzata al presidente del consiglio regionale Franco Talarico. Che, seppur in maniera ancora non ufficiale, ha fatto sapere di volerle respingere e di volere invitare il giornalista a proseguire nel suo lavoro all`interno del Corecom.
LA NOMINA CON POLEMICHE Posteraro venne designato a commissario del Corecom lo scorso gennaio su indicazione dell`Udc. La sua nomina scatenò un mare di polemiche e finì all`interno dell`esposto alla magistratura presentato dall`ex presidente dell`organismo Silvia Gulisano. Nel ricorso al Tar si fa riferimento, addirittura, a «carte false», a un presunto «broglio» elettorale: la Gulisano e il suo legale, infatti, resero pubblici in conferenza stampa gli elenchi dei nominativi con le candidature presentate per l’elezione dei componenti del Corecom nei quali non figurava (né nell’elenco approvato dall’Ufficio di presidenza del Consiglio il 6 settembre 2010 e neppure in quello approvato il 19 settembre 2011) il nominativo (è quello di Paolo Posteraro) di uno degli eletti lo scorso 30 dicembre dal presidente Franco Talarico.
Per la cronaca, sul ricorso della Gulisano il Tar non s`è ancora pronunciato.
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